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‘Due nomine che fanno discutere nel mondo della scuola’

L'Mps interroga il governo sulla scelta di mettere Désirée Mallè e Mattia Pini alla testa della Sims, la Sezione insegnamento medio superiore

‘I requisiti sono soddisfatti?’
(Ti-Press)
17 luglio 2024
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Sta facendo discutere nel mondo della scuola la nomina di Désirée Mallè e Mattia Pini, con la forma della codirezione, alla testa della Sims, la Sezione insegnamento medio superiore, in sostituzione di Daniele Sartori che andrà a beneficio della pensione. Motivo per cui i deputati del Movimento per il socialismo Matteo Pronzini e Giuseppe Sergi hanno inoltrato un’interrogazione al Consiglio di Stato con una serie di dieci domande. “La cosa che ha maggiormente colpito coloro che hanno commentato la decisione del governo – si legge nell’atto parlamentare – è la mancanza di esperienza di insegnamento nelle scuole Medie superiori che si desume dalla lettura dei brevi curricula forniti dal comunicato del governo. Certo, i due nominati hanno esperienza di insegnamento, in particolare nel settore della formazione professionale”. Affermano Sergi e Pronzini: “si converrà però che tale esperienza è di gran lunga diversa per metodo, forme e contenuti, dall’esperienza che si può maturare in anni di insegnamento nelle scuole Medie superiori”.

I due deputati fanno poi notare come, nello “sintetica comunicazione del governo”, non sia indicato se i due eletti soddisfino o meno una serie di requisiti indicati nel bando di concorso. Tra questi: una pluriennale e riconosciuta esperienza di gestione nel settore della scuola, una pluriennale esperienza di gestione amministrativa e del personale e un’esperienza consolidata nella gestione di progetti e nella conduzione di gruppi di lavoro.

A proposito di requisiti, i granconsiglieri Mps si dicono stupiti del fatto che tra quelli necessari non sia stata inserita una pluriennale esperienza di insegnamento nel settore medio-superiore. Inoltre, “ci pare decisiva la provenienza dei due prescelti da ambienti che, per comodità, possiamo definire fortemente marcati dal pedagogismo e dal cosiddetto insegnamento per competenze che da anni spopola nella scuola ticinese. Se li abbiamo letti bene, la novità dei piani di studio per la scuola Media superiore consiste proprio nell’adozione, seppur in forma un po’ ‘mascherata’, della centralità dell’insegnamento per competenze”. E quindi l’affondo finale: “La scelta di questi due docenti alla testa della Sims ci pare privilegiare, dal punto di vista dell'impostazione metodologica e didattica, un orientamento che non crediamo sia condiviso dalla grande maggioranza dei docenti delle scuole Medie superiori”. Al governo viene quindi chiesto, tra le altre cose, se i due prescelti siano in possesso di tutti i requisiti richiesti e come si sia svolto il processo di selezione.

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