Prende il via con la campagna estiva il quadriennio 2024-2027 del progetto di prevenzione Montagne sicure promosso dal Dipartimento istituzioni. Con lo slogan ‘Liberi e sicuri’, la campagna di quest’estate rafforzerà i temi sviluppati nel corso degli anni con degli arricchimenti, come per esempio utili consigli per un corretto utilizzo del telefono che consenta una facile localizzazione nel caso di necessità o incidente.
Dalla sua presentazione, avvenuta nel dicembre del 2018, il progetto Montagne sicure è stato aggiornato e ridefinito, in particolare con la creazione di una Commissione consultiva e di due sottocommissioni tecniche, estiva e invernale. “Con l’impegno di tutti – si legge in una nota del Di –, nel tempo il progetto ha acquisito credibilità e autorevolezza nel contesto della sicurezza in montagna, sensibilizzando con semplici e utili consigli la popolazione locale e i turisti sui comportamenti virtuosi da adottare nelle uscite nel contesto alpino”. I Servizi coinvolti nel progetto confermano in tal senso che la crescente presenza di persone sulle montagne non è stata fortunatamente accompagnata da un parallelo aumento degli incidenti, specialmente di quelli gravi.
Stando alla nota, “l’azione di prevenzione può essere perfezionata, per esempio con l’integrazione di nuovi temi che dovessero rendersi necessari attraverso il monitoraggio della situazione e approfondendo le informazioni recensite nei momenti di confronto con gli escursionisti. I temi prioritari della campagna, come i suggerimenti su problematiche generate dalla meteo, rispettivamente sul comportamento da mantenere di fronte a lupi, cani da protezione delle greggi e vacche nutrici, sono inseriti nella nuova edizione del libretto ‘Consigli per una montagna sicura’, distribuito negli usuali punti di passaggio di chi decide di recarsi in montagna: impianti di risalita, capanne, organizzazioni turistiche o negozi sportivi.