Ticino

Richiedenti asilo e lavori socialmente utili, in Ticino funziona

Il progetto pilota avviato dal 2012 a Chiasso, Balerna e Novazzano ha permesso di migliorare l'atmosfera al Centro federale e le relazioni con i residenti

Immagine di archivio
(Keystone)
22 giugno 2024
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I richiedenti asilo possono svolgere lavori socialmente utili, per i quali vengono pagati. Secondo la Segreteria di Stato della migrazione (Sem), ciò permette loro di "trascorrere una giornata più strutturata e utile".

Un progetto pilota in questo senso è stato avviato dalla Sem a partire dal 2012 in Ticino, a Chiasso, Balerna e Novazzano.

Grazie a questi esperimenti, l'atmosfera all'interno del Centro federale per richiedenti asilo e le relazioni con i residenti dei comuni circostanti sono migliorate, ha spiegato a Keystone-ATS il portavoce della Sem, Nicolas Cerclé, durante una visita in Ticino.

Quest'anno la Semha raddoppiato il numero di squadre sul terreno in Ticino, passando a sei gruppi di otto persone, per un totale di oltre 15'000 ore di lavoro nei primi quattro mesi dell'anno.

I richiedenti, che lavorano nel bosco e in un cimitero, guadagnano 30 franchi al giorno. Uno di loro, nigeriano, sottolinea l'importanza di questa attività: "Mi dà una nuova vita e mi aiuta a dimenticare molte preoccupazioni".

I candidati sono liberi di accettare o meno un'offerta di lavoro, ha spiegato il portavoce. Questa opzione è disponibile presso tutti i centri federali in Svizzera. "In Ticino, le richieste dei comuni superano le possibilità", ha aggiunto Cerclé.

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