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No al Consuntivo 2023, Lega dei ticinesi ago della bilancia

Il Gran Consiglio boccia il bilancio cantonale dello scorso anno. Contrari pure democentristi, socialisti e verdi. A favore liberali radicali e centristi

Dopo due giorni di discussione
(Ti-Press)
18 giugno 2024
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Il Gran Consiglio dice no al Consuntivo 2023. Una questione di “segnali politici”, trattandosi di un esercizio retroattivo su soldi già spesi. Dopo due giorni di discussioni, in leggero ritardo rispetto al cronoprogramma dettato a spada tratta dal presidente del Legislativo Michele Guerra, il parlamento ha infine bocciato con 37 contrari, 33 favorevoli e un astenuto il bilancio cantonale dello scorso anno, con la Lega ago della bilancia e decisiva per l’esito negativo. Confermati ciononostante i quasi 122 milioni di franchi di disavanzo che cristallizzano le note fragilità delle finanze cantonali sulle quali l’Esecutivo e il Legislativo cantonali dovranno ragionare nei prossimi mesi in vista del Preventivo 2025. Una questione di segnali politici, dicevamo. Il dato emblematico della votazione è infatti il sonante no arrivato dalle fila della Lega dei ticinesi, i cui deputati hanno voluto rimarcare la propria contrarietà su come siano stati spesi lo scorso anno i soldi pubblici. Contrari, come da copione, pure democentristi, socialisti e verdi. A favore invece liberali radicali e centristi.

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