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Mps attacca Gobbi: ‘È prassi esprimere solidarietà ad accusati?’

I deputati Sergi e Pronzini interpellano il governo contestando il comunicato con cui il direttore del Di ha commentato la chiusura dell'indagine

La polemica continua
(Archivio Ti-Press)
11 giugno 2024
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“È prassi del governo esprimere pubblicamente solidarietà con i funzionari per i quali si prospetta una messa in accusa?”. A chiederlo è il Movimento per il socialismo, con un'interpellanza scattata immediatamente dopo aver letto il comunicato con cui il direttore del Dipartimento istituzioni Norman Gobbi ha commentato la chiusura dell'inchiesta sull'incidente che l'ha visto coinvolto la notte del 14 novembre scorso. Comunicato nel quale Gobbi, ricordiamo, dopo aver preso atto che secondo il procuratore generale è stato escluso ogni suo coinvolgimento nell'intervento della Polizia cantonale, allo stesso tempo ha aggiunto: "Solidarizzo umanamente con i due agenti manifestando piena fiducia nella Magistratura, così come nel Corpo della Polizia cantonale e a tutti gli agenti".

E la cosa non è andata giù all'Mps. I deputati Giuseppe Sergi e Matteo Pronzini, infatti, non ci stanno: “Non sappiamo cosa il consigliere Gobbi intenda con ‘solidarietà umana’, ma appare difficile immaginare che essa significhi altro che, nell'attuale contesto, una decisa e chiara ‘benevolenza’ – chiamiamola così – nei confronti dell'agire dei due agenti che il pg vuole portare davanti a un giudice”.

Per l'Mps quello di Gobbi è “un atteggiamento che tende, sistematicamente, a sminuire la vicenda, sia dal punto di vista fattuale che da quello politico”. Anche perché “non è sfuggita a nessuno la sua uscita pubblica che qualifica quanto successo di semplice ‘cazzata’”.

A questo punto, l'Mps formula una serie di domande al governo per capire se “questa sia la prassi”, “cosa pensa della dichiarazione di solidarietà”, se “non trova strano che Gobbi esprima solidarietà nei confronti di due agenti per i quali si profila un'accusa di ‘correità’ e ‘complicità’ il cui beneficiario, indipendentemente da responsabilità diretta, è proprio il loro superiore” e tra le altre cose, “quali ulteriori passi intenda fare il governo, visto che l'inchiesta amministrativa aperta era stata sospesa in attesa della conclusione di quella della magistratura”.

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