Il consigliere di Stato Norman Gobbi prende posizione sulla decisione del procuratore generale riguardo all'incidente che lo ha visto coinvolto a novembre
"Ho preso atto della decisione del procuratore generale che chiude definitivamente qualsivoglia ipotesi di mio coinvolgimento nell’intervento della Polizia cantonale". A scriverlo è il consigliere di Stato Norman Gobbi in una nota inviata alla stampa, poco dopo l'annuncio della chiusura delle indagini sull’incidente, e sulla successiva procedura di constatazione dei fatti da parte della polizia, che lo ha visto coinvolto lo scorso 14 novembre in Alta Leventina. Indagini che portano – come scritto precedentemente – a un atto di accusa per favoreggiamento nei confronti di due graduati della Polizia cantonale e a un decreto di abbandono nei confronti dell'ufficiale della Polizia cantonale che era di picchetto la sera dei fatti.
"Ho altresì preso atto che il pg ritiene che il comportamento di due agenti intervenuti debba essere valutato da un Giudice", scrive Gobbi che conclude: "Solidarizzo umanamente con i due agenti manifestando piena fiducia nella Magistratura, così come nel Corpo della Polizia cantonale e a tutti gli agenti. Non rilascerò ulteriori dichiarazioni rimettendomi, se del caso, a quanto ritenesse di comunicare o di commentare il mio legale, l'avvocato Renzo Galfetti".