Una mozione, primo firmatario Fonio (Centro), chiede al Consiglio federale di responsabilizzare gli amministratori in caso di insufficiente trattenuta
I membri dell’amministrazione di enti giuridici devono essere responsabili solidali per il mancato pagamento dell’imposta alla fonte. È quanto chiede una mozione alle Camere federali presentata dal consigliere nazionale Giorgio Fonio (Centro) e sottoscritta da tutta la deputazione ticinese. “La Legge sull’imposta federale diretta (Lifd) e la Legge federale sull'armonizzazione delle imposte dirette dei Cantoni e dei Comuni (Laid) – si legge nella mozione – non stabiliscono la responsabilità solidale dell’amministratore per mancati versamenti dell’imposta alla fonte. Una sentenza del Tribunale federale del giugno 2023 ha confermato questa carenza, supportando un contribuente ticinese a cui non erano stati riconosciuti gli acconti non versati dal datore di lavoro, anche se era amministratore e azionista”. Per Fonio e cofirmatari il problema è quindi chiaro: “A differenza dei contributi Avs, manca una normativa per la responsabilità solidale dell’amministratore”.
Il deputato del Centro spiega quindi il problema dal punto di vista legale: “Nel diritto fiscale svizzero, l’imposta alla fonte si applica ai salari di lavoratori frontalieri e titolari di permesso B, ma non ai cittadini svizzeri o ai possessori di permesso C. Coloro con permesso B e un reddito oltre 120mila franchi devono sottoporsi a ‘tassazione ordinaria ulteriore’ (Tou), che include la presentazione di una dichiarazione fiscale e il versamento di imposte ordinarie, considerando le tasse alla fonte già pagate come acconti. La Tou è applicabile anche su richiesta per chi non supera tale soglia”.
La questione, come ricordano anche i mozionanti, era già stata sollevata dal Consiglio federale che nel 2021 aveva proposto senza successo di introdurre questa responsabilità durante la revisione dell’imposizione alla fonte. Il suggerimento che i membri dell’amministrazione di enti giuridici fossero responsabili per il pagamento dell’imposta “era però stato ignorato dal parlamento federale”.
La soluzione indicata è quindi una: “Di fronte a queste lacune e alle perdite fiscali risultanti – scrivono i deputati ticinesi alle Camere – il Consiglio federale deve reintrodurre una norma nella Lifd e Laid per responsabilizzare gli amministratori in caso di insufficiente trattenuta delle imposte alla fonte. Per assicurare equità fiscale”.