Ticino

‘Imposta alla fonte, serve una responsabilità solidale’

Una mozione, primo firmatario Fonio (Centro), chiede al Consiglio federale di responsabilizzare gli amministratori in caso di insufficiente trattenuta

Il consigliere nazionale del Mendrisiotto
(Ti-Press)
31 maggio 2024
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I membri dell’amministrazione di enti giuridici devono essere responsabili solidali per il mancato pagamento dell’imposta alla fonte. È quanto chiede una mozione alle Camere federali presentata dal consigliere nazionale Giorgio Fonio (Centro) e sottoscritta da tutta la deputazione ticinese. “La Legge sull’imposta federale diretta (Lifd) e la Legge federale sull'armonizzazione delle imposte dirette dei Cantoni e dei Comuni (Laid) – si legge nella mozione – non stabiliscono la responsabilità solidale dell’amministratore per mancati versamenti dell’imposta alla fonte. Una sentenza del Tribunale federale del giugno 2023 ha confermato questa carenza, supportando un contribuente ticinese a cui non erano stati riconosciuti gli acconti non versati dal datore di lavoro, anche se era amministratore e azionista”. Per Fonio e cofirmatari il problema è quindi chiaro: “A differenza dei contributi Avs, manca una normativa per la responsabilità solidale dell’amministratore”.

Il deputato del Centro spiega quindi il problema dal punto di vista legale: “Nel diritto fiscale svizzero, l’imposta alla fonte si applica ai salari di lavoratori frontalieri e titolari di permesso B, ma non ai cittadini svizzeri o ai possessori di permesso C. Coloro con permesso B e un reddito oltre 120mila franchi devono sottoporsi a ‘tassazione ordinaria ulteriore’ (Tou), che include la presentazione di una dichiarazione fiscale e il versamento di imposte ordinarie, considerando le tasse alla fonte già pagate come acconti. La Tou è applicabile anche su richiesta per chi non supera tale soglia”.

La questione, come ricordano anche i mozionanti, era già stata sollevata dal Consiglio federale che nel 2021 aveva proposto senza successo di introdurre questa responsabilità durante la revisione dell’imposizione alla fonte. Il suggerimento che i membri dell’amministrazione di enti giuridici fossero responsabili per il pagamento dell’imposta “era però stato ignorato dal parlamento federale”.

La soluzione indicata è quindi una: “Di fronte a queste lacune e alle perdite fiscali risultanti – scrivono i deputati ticinesi alle Camere – il Consiglio federale deve reintrodurre una norma nella Lifd e Laid per responsabilizzare gli amministratori in caso di insufficiente trattenuta delle imposte alla fonte. Per assicurare equità fiscale”.