La Svizzera è tra le nazioni dove si produce il maggior numero di rifiuti. Ogni anno ne vengono gettati oltre settecento chili per abitante. Una cifra che posiziona il nostro paese ai primi posti a livello mondiale. Per cercare di ridurre rifiuti e sprechi l’Associazione consumatrici e consumatori della Svizzera Italiana (Acsi) ha lanciato nel 2021 il progetto ‘Zero rifiuti’. L’iniziativa – promosso in collaborazione con il Dipartimento del territorio – si è svolta nei comuni di Balerna, Mendrisio, Lumino, Chiasso e Stabio. Obiettivo: ridurre del 10% la quantità di rifiuti solidi urbani (Rsu) e i costi associati, ponendo l’accento su pratiche di economia circolare. Per raggiungere lo scopo, ha fatto sapere l’Acsi tracciando un primo bilancio positivo, sono state promosse una serie di iniziative. Tra questi, comunica l’Associazione, ci sono il coaching con un gruppo di economie domestiche volontarie disposte a impegnarsi per dimostrare che ridurre i rifiuti è possibile, momenti di incontro con la popolazione, sensibilizzazione dei negozianti per incentivare la vendita di prodotti sfusi, al dialogo con i ristoratori per ridurre lo spreco alimentare e con gli organizzatori di eventi affinché ‘festa’ non faccia più rima con ‘montagne di rifiuti’. “Abbiamo agito da intermediaria fornendo ai Comuni gli strumenti e le conoscenze necessarie per implementare queste pratiche e sostenere una trasformazione che inizia dall’educazione di singole economie domestiche e si estende all’intera comunità – rileva attraverso un comunicato Viola Ferdani, responsabile del progetto –. Dopo il primo triennio il progetto coinvolgerà anche altri enti locali, che comunicheremo nei prossimi mesi”.