È entrato in servizio il battaglione di salvataggio 3, formazione di milizia prevalentemente ticinese. Il nuovo comandante del battaglione, il tenente colonnello Smg Stefan Roos, insieme ai suoi quadri, ha accolto con entusiasmo lunedì a Ginevra la truppa per il corso di ripetizione 2024. Martedì è invece avvenuta la cerimonia della presa della propria bandiera presso il castello di Dardagny, cerimonia che sancisce l’inizio ufficiale del corso di ripetizione 2024 che si tiene nella regione di Ginevra.
Il battaglione di milizia è qualificato e dotato di mezzi specializzati per assolvere operazioni di salvataggio in caso di danni gravi ed estesi, nonché di incendi di vaste proporzioni e industriali.
“La recente evoluzione della strategia dell’Esercito svizzero – si legge nella nota – riflette un’imperativa necessità di adattamento alle dinamiche globali, incluso il ritorno sul suolo europeo di una guerra convenzionale”. Per affrontare questo panorama in continua evoluzione, viene chiarito, “l’Esercito vuole rafforzare ulteriormente la sua capacità di operare efficacemente nel suo ambito di competenza, non solo in contesti di soccorso e protezione, ma anche in un contesto di difesa. Questa nuova direzione strategica è una risposta pronta e ponderata alle potenziali sfide e minacce emergenti, garantendo che l’Esercito sia adeguatamente preparato e pronto a preservare la sicurezza nazionale in ogni scenario”. Dal canto suo, il battaglione di salvataggio 3 si impegna in istruzioni che permettono di far fronte a interventi anche in queste nuove circostanze: “La formazione di milizia a prontezza elevata, con i suoi circa cinquecento uomini e donne, è pronta a essere impiegata in qualsiasi momento dell’anno, anche al di fuori dei periodi previsti per l’istruzione regolare”.