La Lega dei ticinesi, attraverso un comunicato che non cita mai il procedimento penale aperto dal procuratore generale, prende le difese di Norman Gobbi
Attraverso un comunicato – nel quale non viene mai citato il procedimento penale aperto dal procuratore generale Andrea Pagani – la Lega dei ticinesi prende le difese del suo consigliere di Stato, e coordinatore del Movimento, Norman Gobbi. “Deploriamo l'ennesima grottesca montatura politico-mediatica a proposito dell'incidente occorso al Consigliere di Stato Norman Gobbi. Un caso costruito sul nulla da esponenti della partitocrazia e da testate al servizio della medesima (altro che ‘indipendenti’!)”.
Nella nota inviata ai media e firmata dai quattro vicecoordinatori Alessandro Mazzoleni, Daniele Piccaluga, Antonella Bignasca e Roberta Pantani si afferma: “Lo squallido sciacallaggio della sinistra della morale a senso unico – e in particolare di alcuni esponenti di partitini che passano il tempo a raccogliere qualsiasi cicca nella spasmodica e ossessiva ricerca di visibilità mediatica – ha ora conosciuto una nuova impennata, con pretestuose richieste di passi indietro o addirittura di dimissioni (!). Richieste che travalicano ogni decenza oltre che infrangere il senso del ridicolo”. Per i vicecoordinatori, “è ovvio che Norman Gobbi non deve compiere passi indietro da nulla. Altrettanto ovvio è che i cittadini sono perfettamente in grado di comprendere che l’intera operazione è solo una triste montatura con finalità elettorali, le elezioni comunali sono vicine, e che, come tale, non meriterebbe alcun commento".