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Per Bps (Suisse) nel 2023 ‘miglior risultato di sempre’

L’utile del 72% migliore rispetto all’esercizio precedente

Il 2023 per la banca Bps (Suisse) è stato all’insegna del “migliore risultato di sempre”, con “lo sviluppo delle attività che è stato diffusamente positivo, malgrado le incertezze e le criticità dispiegate durante l’intero esercizio”.

Lo comunica la stessa banca attraverso una nota, nella quale ricorda che “in parallelo al reiterato aumento dei tassi d’interesse per l’azione delle banche centrali, la tesoreria dell’istituto è stata chiamata a una gestione attenta ed efficace della liquidità, in sintonia con una politica commerciale opportunamente declinata negli ambiti della raccolta e dell’impiego dei fondi della clientela”. Queste sensibilità “sono state pure tradotte nel settore della gestione patrimoniale e della consulenza in investimenti ricercando nuove posizioni di equilibrio dopo il settennale periodo dei tassi negativi”.

Passando ai dati, “la raccolta della clientela ha beneficiato del buon andamento degli afflussi netti. Per contro, il recupero delle quotazioni, sia azionarie che obbligazionarie, è stato compensato dalla svalutazione degli asset in euro in sede di conversione contabile nella valuta nazionale”. I numeri parlano di “un valore di 5’633 milioni di franchi (+4% rispetto all’anno precedente)”. Gli impieghi alla clientela “sono aumentati a 5’529 milioni (+3%), di cui 4’977 milioni quali crediti ipotecari”.

Il conto economico di Bps (Suisse) “ha presentato risultati ampiamente positivi”. Allargando il discorso, “il risultato netto da operazioni su interessi è diminuito a 33’902’000 franchi (-49%), nonostante la crescita del portafoglio crediti e la sua bassa rischiosità. La flessione – indica la nota – è dovuta all’impatto dalla parte in euro nel rifinanziamento degli impieghi conteggiata a tassi più elevati rispetto al franco svizzero, valuta quest’ultima di gran lunga maggioritaria nell’erogazione dei finanziamenti alla clientela”.

Il risultato da operazioni su commissione e da prestazioni di servizio “si è fissato a 24’973’000 franchi”, risultando pressoché invariato. “La lieve diminuzione dei proventi sulle attività di negoziazione titoli e d’investimento, dovuta alla rivalutazione del franco svizzero sulla valuta europea, è stata pareggiata dall’aumento dei proventi da commissione sulle altre prestazioni di servizio”.

Per quanto riguarda invece il risultato da attività di negoziazione e dall’opzione fair value “si è incrementato a 62’534’000 franchi (+525%) per effetto delle operazioni di currency swap”.

I costi d’esercizio di Bps (Suisse) “sono aumentati a 80’327’000 franchi (+5%), di cui 55’429’000 (+4%) quali costi per il personale, in seguito al potenziamento della struttura e all’adeguamento degli stipendi a fronte dell’inflazione, e 24’898’000 (+7%) quali altri costi d’esercizio, a causa dell’incidenza degli sviluppi informatici e immobiliari”.

Tutto ciò conduce a un risultato d’esercizio che, al netto di ammortamenti e accantonamenti, “si è incrementato a 35’906’000 franchi (+70%), mentre l’utile ha cifrato 28’165’000 franchi (+72 per cento)”.

Entrambi questi valori “costituiscono il miglior risultato storicamente realizzato dalla banca e sono motivi di evidente soddisfazione”.

Aumentano i dipendenti

L’organico di Bps (Suisse) “è costituito da 369 dipendenti, con un incremento di 10 unità rispetto alla fine dell’esercizio precedente”. La gestione del cambiamento generazionale si profila “come uno dei progetti più importanti da realizzare. A tale scopo, l’organizzazione volta alla preparazione della successione è stata adeguata con l’intento di individuare e accrescere le competenze interne atte a favorire il ricambio. Rinnovare i ranghi rappresenta contestualmente sia un presupposto che un’esigenza per affrontare con successo un mercato in evoluzione a ritmi accelerati”.