Un 2023 impegnativo per Hupac, volumi di trasporto in calo

Calo della domanda di trasporto in Europa, aumenti dei prezzi del sistema ferroviario poco compatibili con il mercato e notevoli carenze qualitative della rete ferroviaria tedesca. Queste le ragioni principali che hanno messo sotto pressione lo scorso anno l’operatore del trasporto combinato Hupac. Il gruppo, fondato nel 1967 a Chiasso, ha trasportato nel 2023 circa 975mila spedizioni stradali, un calo dell’11,7% (circa 130mila spedizioni) rispetto all’anno precedente.

Calo contenuto nel mercato del trasporto transalpino attraverso la Svizzera

“Tutti i segmenti di trasporto della rete europea di Hupac – si legge nella nota diffusa dall’operatore – hanno risentito di questo andamento negativo, anche se in misura diversa”. Il calo è stato infatti più contenuto nel mercato principale del trasporto transalpino attraverso la Svizzera, dove Hupac ha registrato una diminuzione del 7,6% a 540mila spedizioni su strada. Alla base di questo andamento negativo, la contrazione della domanda di trasporto in Europa: “Il trend recessivo – scrive il gruppo – è iniziato nell’autunno del 2022 in concomitanza con la crisi energetica e ucraina e ha coinvolto gran parte dell’economia globale nel corso del 2023”.

Tra gli altri fattori che determinano una crescente pressione sul sistema ferroviario, l’operatore del trasporto combinato sottolinea la “scarsa qualità della rete ferroviaria, particolarmente in Germania, dovuta a una manutenzione trascurata e a un’inadeguata pianificazione dei cantieri a livello nazionale e internazionale. Riduzioni di capacità, ritardi e cancellazioni di treni sono all’ordine del giorno su molti corridoi”. Non solo. “Il grave incidente nella galleria di base del Gottardo, avvenuto nell’agosto 2023, ha rappresentato un ulteriore fattore straordinario”.

Effetti controproducenti sono da ricondurre anche al forte aumento dei costi del sistema ferroviario, “con punte di percentuali a due cifre”, specifica Hupac. Ed evidenzia: “Gli elevati costi delle tracce e della trazione sono sproporzionati rispetto al servizio fornito”.

‘Positiva la politica di incentivazione dell’Ufficio federale dei trasporti’

La politica di incentivazione dell’Ufficio federale dei trasporti va, secondo Hupac, considerata positivamente. “Le misure di sovvenzione – dettaglia il gruppo – sono stabili e hanno quindi un effetto anticiclico, creando fiducia e sostenendo il mercato nel lungo periodo. È quindi importante continuare a sostenere il trasporto combinato transalpino nei prossimi anni”.