A dichiararlo il Ceo delle Ffs Vincent Ducrot. Nell’esercizio 2023 l’ex regia federale ha realizzato un ‘buon utile’ riuscendo a stabilizzare il debito
“Speriamo che a partire da Pasqua un maggior numero di treni passeggeri possa percorrere la galleria di base del San Gottardo”. A dichiararlo il Ceo delle Ferrovie federali svizzere (Ffs) Vincent Ducrot in un’intervista rilasciata oggi a Tele Züri. Inoltre, stando a Ducrot, nell’esercizio 2023, le Ffs hanno realizzato un “buon utile” e sono riuscite a stabilizzare il debito.
“Le condizioni di lavoro nel Gottardo sono difficili. I primi chilometri sono stati completati e si procede passo dopo passo. Stiamo rispettando la tabella di marcia”, ha affermato il Ceo delle Ffs ai microfoni del programma televisivo ‘CeoTalk’ in onda questa sera e che Keystone-Ats ha potuto visionare in anteprima. Come comunicato lo scorso novembre dallo stesso Ducrot, a settembre 2024 il Gottardo dovrebbe essere nuovamente utilizzabile senza limitazioni per il trasporto di passeggeri.
Sebbene l’attuale alto livello di indebitamento dell’ex regia federale superi in modo significativo il rapporto di copertura del debito della Confederazione, l’azienda – indica Ducrot – dovrà ora spendere meno per garantire che questo rapporto non venga ulteriormente superato. Non solo. Naturalmente l’aumento dei tassi d’interesse non è d’aiuto: le Ffs sono ancora più sotto pressione per riuscire a risparmiare. Per ovviare a ciò, la compagnia ferroviaria sta cercando di ridurre i costi aumentando l’efficienza e la standardizzazione. Anche lo sviluppo immobiliare è stato sospeso, ha spiegato Ducrot.
Non è prevista alcuna riduzione del personale: “Abbiamo un piano di crescita”, ha aggiunto il Ceo. Il traffico regionale e a lunga distanza verrà sviluppato, il che richiederà personale aggiuntivo.