Ticino

Piezzi: ‘Pedagogia speciale, le misure in atto sono efficaci?’

Il deputato del Plr interroga il governo chiedendo lumi sull'esplosione dei costi e sul reale impatto degli interventi: ‘Analisi critica indispensabile’

Nel 2022 spesi 36,6 milioni di franchi
(Ti-Press)
21 novembre 2023
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"I costi della pedagogia speciale sono esplosi, le misure messe in atto in questi anni sono efficaci?". A chiederlo con un'interrogazione al Consiglio di Stato è il Plr (primo firmatario il deputato Aron Piezzi), con una premessa d'obbligo: "I firmatari del presente atto parlamentare sostengono l'importanza di una politica scolastica inclusiva, anche quale mezzo di coesione sociale. È quindi essenziale che il Cantone dedichi attenzione e risorse adeguate a questo tema".

A proposito di risorse, con il Preventivo 2024 emerge che i costi della pedagogia speciale "sono passati dai 16 milioni di franchi del 2015 ai 36,6 milioni del 2022". Cifre che Piezzi definisce "considerevoli", e che portano a una serie di domande. Innanzitutto sul monitoraggio della reale efficacia delle misure messe in atto in questi anni, ma anche "quali tipologie d'intervento sono contabilizzate in questa voce", come avviene "la procedura di attribuzione della misura d'inclusione per l'allievo interessato", se sono disponibili "dati comparativi relativi alla presa a carico di allievi che necessitano di misure particolari in Ticino e negli altri cantoni" e, come si spiega, "in soli otto anni, questo considerevole aumento di bambini/ragazzi che necessitano di interventi specifici".

‘Politica scolastica inclusiva solo se con sguardo critico e obiettivo’

Piezzi e cofirmatari ritengono però che "una politica scolastica inclusiva se è promossa senza uno sguardo sufficientemente critico e obiettivo, e senza confrontarsi con la realtà dei fatti, rischia di produrre più effetti indesiderati che benefici, negli allievi e pure nei docenti".

Quindi, "è indispensabile svolgere un'analisi critica e oggettiva sulle misure messe in atto per capire la loro reale efficacia, con l'obiettivo di individuare eventuali correttivi da implementare".

Questa analisi, chiede ancora Piezzi, "deve essere fatta prima di promuovere nuovi potenziamenti/investimenti in questo settore". E a tal proposito "sarà importante conoscere obiettivi, contenuti e misure del progetto ‘Ripensare l'inclusione’, che verrà presentato nelle prossime settimane, e per il quale abbiamo parecchie aspettative".