Il passaggio di consegne è avvenuto oggi durante la conferenza dei rappresentanti dei governi delle regioni della Comunità di lavoro delle regioni alpine
Il Canton Ticino assumerà la presidenza per il 2024 della Comunità di lavoro delle regioni alpine (Arge Alp). Il passaggio di consegne è avvenuto durante la 54esima conferenza dei rappresentanti dei governi delle regioni facenti parte della comunità di lavoro che ha avuto luogo oggi a Bad Ragaz.
Al termine del ritrovo è avvenuto il passaggio ufficiale della presidenza di Arge Alp fra il Canton San Gallo e il Canton Ticino. Ticino che assumerà fino al 25 ottobre 2024 il coordinamento delle dieci regioni alpine che fanno parte della comunità di lavoro (Baviera, Salisburgo, Tirolo, Vorarlberg, Lombardia, Alto Adige, Trentino, San Gallo, Ticino e Grigioni). Il tema principale del programma della presidenza ticinese, presentato dal consigliere di Stato Norman Gobbi, verterà sull’acqua e, in particolare, sulla carenza idrica e sull’uso parsimonioso di questa risorsa.
In linea con le tre priorità strategiche di Arge Alp – protezione dell’ambiente, adattamento al cambiamento climatico e gestione dei rischi naturali – per il quadriennio 2021-2024, il Canton Ticino approfondirà l’impatto che sta avendo il cambiamento climatico sulla gestione dell’acqua per l’agricoltura di montagna.
Durante i lavori sono state inoltre sottoscritte due risoluzioni di collaborazione transfrontaliera tra le regioni dell’arco alpino. La prima dichiarazione prevede il rafforzamento della cooperazione transfrontaliera Eusalp, ovvero la Strategia macroregionale dell’Unione europea per lo spazio alpino, mentre la seconda contempla una politica di protezione del clima orientata al futuro per la regione alpina, con particolare riferimento allo sviluppo dell’approvvigionamento energetico con fonti di energia rinnovabile, come l’idrogeno, al fine di rafforzare la cooperazione nell’approvvigionamento energetico.