Il Sisa prende posizione dopo le misure di risparmio per il 2024 comunicate dal Consiglio di Stato: ‘È inaccettabile, aumenterà la precarietà studentesca’
“È inaccettabile un altro taglio agli aiuti allo studio, uno degli unici strumenti che permette agli studenti delle classi meno agiate di accedere a delle formazioni superiori e di conseguenza migliorare la loro condizione socioeconomica”. Anche il Sisa, il Sindacato indipendente degli studenti e apprendisti, prende posizione dopo quanto comunicato dal Consiglio di Stato rispetto alle misure di risparmio per il 2024. Oltre i sussidi di cassa malati, i finanziamenti delle istituzioni sociali e gli stipendi dei dipendenti statali, nel mirino del pacchetto risparmio vi sono infatti anche le borse di studio.
“Questo – scrive il Sisa – è un messaggio molto chiaro da parte del governo, che fa capire che la formazione terziaria non è contemplata tra le sue priorità”. E prosegue: “Il Sisa condanna quest’altro duro colpo che va a minare il diritto allo studio, aumentando in questo modo la precarietà studentesca. L’istruzione non è un costo, bensì un investimento”.