Ticino

Caldo autunnale, ‘l’ennesima conferma del riscaldamento globale’

Gaia (MeteoSvizzera): ‘Ondata anomala e fuori stagione. Fondamentale che ognuno faccia la propria parte per limitare l’impatto dei cambiamenti climatici’

Stabiliti diversi record per il mese di ottobre
(Ti-Press)
9 ottobre 2023
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«Dobbiamo fare in modo che ciò che oggi è un’eccezione rimanga tale e che non diventi la norma domani». Così Marco Gaia, responsabile dei servizi di previsione a livello nazionale di MeteoSvizzera, sull’ondata di caldo eccezionale che ha caratterizzato gli ultimi giorni e, in particolare, questa domenica. Durante la scorsa settimana sono state infatti rilevate delle temperature molto elevate un po’ in tutta Europa, con delle massime che hanno stabilito dei nuovi record per il mese di ottobre. Già settembre – stando ai dati del Climate Change Service di Copernicus, il programma di collaborazione scientifica dell’Unione europea che si occupa di osservazione della Terra – era stato classificato come il mese più caldo mai registrato tenendo conto delle medie globali, e il Ticino non ha fatto eccezione.

Un caldo anomalo

Sulle ragioni dell’ondata di caldo Gaia spiega: «È dovuta a un robusto anticiclone che da diversi giorni ricopre buona parte dell’Europa, creando da un lato stabilità e facendo dall’altro fluire costantemente dell’aria calda, decisamente fuori stagione, fino a sopra la Svizzera». Il meteo di questi giorni è dunque anomalo: «Per rendere l’idea di quanto sia eccezionale – illustra Gaia –, ieri sono state registrate in Ticino delle temperature medie tra i cinque e i nove gradi al di sopra delle medie stagionali. Il caldo sta colpendo in particolare le fasce delle medie quote di altitudine: sempre ieri a Cimetta abbiamo rilevato addirittura una temperatura di undici gradi sopra la media con 18,3 gradi, quando normalmente dovrebbero essercene circa sette».

La colonnina di mercurio non accenna però a scendere di molto. «Fino alla fine di questa settimana – indica Gaia – non sono attesi cambiamenti di rilievo, se non un leggero rientro delle temperature che si avvicineranno un po’ alla norma, senza tuttavia raggiungerla. Abbiamo poi i primi indizi che nel fine settimana potrebbe esserci il passaggio di una perturbazione, ma è ancora da confermare».

‘Abituarsi a queste temperature significherebbe rassegnarsi’

Per Gaia, «questa ondata di caldo è l’ennesima conferma del riscaldamento globale. Fenomeno che viene ricordato continuamente da noi meteorologi, ma che purtroppo diverse persone si ostinano a credere non sia in atto». Gaia sostiene però che non è ancora troppo tardi per evitare che la situazione si esacerbi a livelli estremi: «La mia speranza – continua – è che non ci abitueremo mai a queste temperature, perché significherebbe che ci siamo rassegnati. Gli studi scientifici provano che il riscaldamento globale e tutte le sue conseguenze sono di origine antropica, ma dimostrano anche che possiamo limitare l’ampiezza dei cambiamenti lavorando tutti assieme per evitare che la situazione deragli completamente».

I consigli quindi non mancano: «Bisognerebbe mettere in atto – afferma Gaia – le misure che anche il singolo cittadino può adottare per cercare di diminuire al più presto le emissioni di gas a effetto serra: utilizzare i mezzi pubblici piuttosto che l’auto privata, puntare su dei sistemi di riscaldamento non basati su combustibili fossili, fare attenzione alla provenienza del cibo privilegiando dei prodotti stagionali e locali. La lista è lunga, ognuno può fare la sua parte e con il proprio comportamento (modo di vivere, acquisti, scelte elettorali…) contribuire a limitare l’impatto dei cambiamenti climatici».

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