‘Un fiduciario in organico serve, ma ci sono delle eccezioni’

L'attività fiduciaria è ammessa solo a condizione che sia svolta sotto la responsabilità di un fiduciario. A ribadirlo è l’attualità di vigilanza sui fiduciari. Il riferimento è al caso della Ticiconsult, la fiduciaria del presidente nazionale dell'Udc e consigliere agli Stati Marco Chiesa e del presidente cantonale democentrista Piero Marchesi, che secondo un'inchiesta del Tages Anzeiger avrebbe esercitato per 14 mesi senza la presenza di un fiduciario iscritto all'albo all'interno dello staff. L'autorità di vigilanza, tramite una nota firmata dal capoufficio Giuseppe Colombi, ribadisce quindi il principio. Con una precisazione, di quelle importanti: “La Legge ammette tuttavia in casi particolari, da verificarsi secondo la specifica fattispecie, che l'attività di fiduciaria possa essere esercitata sotto la responsabilità di un avvocato. È compito dell'autorità di vigilanza esaminare ogni domanda di assoggettamento alla LFid (legge sull'esercizio delle professioni di fiduciario, ndr.) e compiere le verifiche circa il rispetto delle norme in vigore”. Insomma, ogni eventuale eccezione viene valutata singolarmente.

Proprio sotto questa eccezione citata dall'autorità di vigilanza rientrerebbe secondo il rappresentante legale della fiduciaria di Chiesa e Marchesi, l'avvocato Adriano Sala, il caso della Ticiconsult. Alla Regione Sala aveva dichiarato: «C’è una sentenza del Tribunale federale che parla chiaro. Gli avvocati sottostanno alla Legge federale sulla libera circolazione degli avvocati, che è di rango superiore rispetto alle leggi cantonali (quindi anche alla LFid, ndr.). Di conseguenza gli avvocati sottostanno all’autorità di vigilanza sull’attività degli avvocati. Questa controlla sia l’attività che ricade nel monopolio degli avvocati, sia tutta l’altra attività, che questa sentenza definisce come amministrazione, consulenza e gestione». Durante tutto il periodo di 14 mesi, va ricordato, la fiduciaria aveva al suo interno l'avvocato e deputato Udc in Gran Consiglio (nonché ex procuratore federale) Pierluigi Pasi.