Lo dicono i risultati del progetto pilota di Polizia cantonale e comunale di Lugano. Di: ‘Per la fase esecutiva serve la nuova Legge polizia’
L’utilizzo della bodycam da parte degli agenti di polizia, per registrare e documentare le attività di pattuglia, deve essere implementato. È quanto affermano i risultati del progetto pilota “Bodycam”, presentati ieri dal comandante della Polizia cantonale Matteo Cocchi durante la conferenza cantonale consultiva sulla sicurezza, che riunisce allo stesso tavolo il direttore del Dipartimento delle istituzioni (Di) Norman Gobbi e i responsabili dei dicasteri dei Comuni polo ticinesi (Lugano, Bellinzona, Locarno, Mendrisio, Chiasso, Locarno e Biasca).
Il progetto, sviluppato da una collaborazione tra Polizia cantonale e Polizia di Lugano, è durato diversi mesi e “ha evidenziato diversi aspetti positivi”, fa sapere il Di che ricorda anche: “Per passare alla fase esecutiva occorre ancora attendere l’approvazione della nuova Legge cantonale di polizia, oltre alla definizione degli aspetti finanziari che una simile novità comporta”.