Ticino

‘Idee positive per stili di vita sostenibili’. Torna Greenday

La quarta edizione della festa avrà luogo all’ombra di Castelgrande il 9 settembre. Ottanta postazioni interattive, concerti, teatri e Caffè riparazione

(Società ticinese di scienze naturali)
31 agosto 2023
|

Un’ottantina tra bancarelle e postazioni riunite a formare un ‘mercato’ dove «non si vende nulla, ma si regalano idee per attuare strategie, comportamenti e stili di vita sostenibili». Questo in una forma «divertente e giocosa, con la speranza che tali atteggiamenti diventino degli automatismi ed entrino nella nostra quotidianità in maniera positiva, senza provocare ‘ecoansia’». Sono gli intenti di Greenday, la festa della sostenibilità che si tiene a Bellinzona giunta alla sua quarta edizione. L’appuntamento è per sabato 9 settembre, dalle 9.30 alle 20.30 in Piazza del Sole e Piazza Simen (al Mercato coperto di Giubiasco in caso di maltempo). Le parole iniziali sono quelle pronunciate davanti ai rappresentanti dei media da Silvio Seno, membro della Società ticinese di scienze naturali che organizza l’evento (coordinato da Manuela Varini) col patrocinio di Cantone e Supsi. «Molti di noi sono già parecchio attenti agli aspetti ambientali, ma tante cose non le sappiamo – ha affermato Seno –. Grazie alle svariate attività e ai temi che animeranno la giornata, si potranno conoscere ulteriori opportunità per dare un contributo personale al benessere del pianeta». L’ottantina di associazioni, istituti e organizzazioni presenti al festival potranno inoltre fornire una maggior consapevolezza sui tanti aspetti urgenti da presidiare: oltre all’emergenza climatica, la pressione sulle risorse naturali, il loro depauperamento o la perdita di biodiversità.

‘Un'occasione di incontro intergenerazionale per condividere buone pratiche e spunti’

Dal canto suo il consigliere di Stato e direttore del Dipartimento finanze ed economia (Dfe) Christian Vitta ha rilevato che Greenday è «una preziosa occasione di incontro intergenerazionale per condividere buone pratiche e spunti concreti, nonché per scoprire soluzioni innovative volte a ridurre il nostro impatto ambientale». Sottolineando l'aspetto dell'innovazione – tema a lui caro – Vitta ha osservato che questo «può e deve essere declinato in settori e ambiti dove i cambiamenti sono in atto, come quello della sostenibilità». Quanto all'impegno del Dfe per l'ambiente, il suo direttore ha evidenziato alcune azioni concrete per il coinvolgimento attivo delle aziende sul territorio: «Le imprese locali rivestono un ruolo importante nella trasformazione verso un futuro sostenibile, per questo abbiamo adottato misure volte a promuovere la loro responsabilità sociale incoraggiando l'adozione di strumenti e processi aziendali con un impatto positivo a livello ambientale e che nel contempo favoriscono la competitività». Esempio: lo sviluppo, in collaborazione con la Camera di commercio e la Supsi, di uno strumento per l'allestimento agevolato di un rapporto di sostenibilità che faciliti le aziende ad avvicinarsi a queste tematiche. Vitta ha citato anche il sostegno del Cantone a una produzione agricola rispettosa dell'ambiente e il contributo a promuovere un turismo legato al territorio con la valorizzazione dei prodotti agroalimentari locali. «La sostenibilità – ha concluso – non è un obiettivo lontano o inaccessibile, ma una responsabilità che dovrebbe impegnare tutti: cittadini, aziende, enti pubblici».

‘Un evento che affronta un tema serio trasmettendo importanti valori con allegria’

Henrik Bang, municipale e capodicastero Opere pubbliche di Bellinzona, a nome della Città si è detto lieto per il rinnovo della proficua collaborazione nell’organizzazione del Greenday, «evento che affronta un tema serio trasmettendo importanti valori con allegria». Agganciandosi al dibattito politico delle ultime settimane sull’Agenda scolastica, ha affermato: «Qui invece parliamo di un’agenda ecologica che riguarda il nostro futuro. I politici spesso tendono a concentrarsi su questioni emozionali, mentre di fronte ad altri problemi come quello del cambiamento climatico si mette la testa sotto la sabbia. La sostenibilità deve però diventare una prerogativa, qualcosa di automatico da implementare in tutte le azioni e progetti che intendiamo realizzare, sia come politici sia come privati cittadini». Bang ha poi presentato un aggiornamento sugli ultimi passi di Bellinzona: è impegnata nella terza ricertificazione come Città dell’energia, concentrandosi su risanamenti e impianti solari; grazie a progetti mirati ha messo a disposizione degli incentivi per impianti fotovoltaici e caricatori domestici; ha incrementato l’offerta del servizio di Bikesharing. La Città ha pure approvato i fondi per la rinaturalizzazione del riale di Gorduno e una nuova ciclopista con orti comunali.

‘Da un momento del genere può nascere una passione che diventa una professione’

«Nella dicitura del nostro Istituto è presente la parola ‘sostenibilità’, quindi dobbiamo sapere cos’è. Come scienziato e docente sono molto consapevole di cosa non è: il nostro attuale modo di vivere». Con queste considerazioni ha introdotto il proprio intervento Roman Rudel, direttore dell’Istituto sostenibilità applicata all’ambiente costruito della Supsi, attivo soprattutto nell’ambito delle energie rinnovabili, in particolare nel fotovoltaico. «Ci rendiamo sempre più conto che non è sufficiente sviluppare tecnologie in laboratorio ma che bisogna portarle fuori – ha messo in luce Rudel –. Questo lo facciamo con progetti pilota e di dimostrazione». Uno dei più recenti è il ‘Lugaggia Innovation Community’, una comunità di consumo in cui si scambia l’energia in esubero tra i vicini. Altro compito dell'Istituto è quello della formazione: «Cerchiamo di preparare i giovani a capire che ci sono vari aspetti fortemente interconnessi e per questo non possiamo più avere un approccio unidisciplinare. La sfida, complessa, è di introdurre un'innovazione nella formazione». Proprio agli adulti di domani si rivolge con speciale attenzione Greenday: «L'evento – ha specificato Seno – si apre a tutte le età, ma uno sguardo particolare è dedicato ai bambini e ai giovani. Magari da un’occasione del genere, di gioco e di divertimento, può nascere una passione che può diventare una professione. E di una nuova generazione di professionisti che sappiano integrare i principi di sostenibilità in tutte le componenti della propria pratica c'è un gran bisogno».

La giornata sarà arricchita da due spettacoli teatrali e tre concerti (Amici di Rosalia, DimeBlend, Vasco Jam). Presente anche il ‘Caffè riparazione’ dell'Acsi nonché alcune proposte di street food. Orari e informazioni complete su: www.greenday-ti.ch.