Ticino

Costi della salute, l'aumento maggiore è la fisioterapia

Lo scrive l'associazione di casse malati Curafutura, che annuncia: ‘Sarà un autunno caldo sul fronte dei premi’

‘Gli assicuratori fanno il possibile per contenere il rincaro’
(Keystone)
11 agosto 2023
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Gli assicuratori fanno il possibile per contenere il rincaro dei premi entro limiti ragionevoli. Ci sono però voci di spesa – come quelle legate alla fisioterapia – che registrano importanti aumenti. È quanto scrive Curafutura, l’associazione che raggruppa le casse malati Css, Helsana, Sanitas e Kpt. “È nell'interesse degli assicuratori che i premi non siano troppo elevati: ciò permette loro di acquisire il maggior numero possibile di assicurati ma anche di fidelizzare quelli esistenti. D’altro canto però – spiega Curafutura – i premi devono coprire i costi. E ora non è il caso”. Proprio l’aumento delle spese sanitarie è al centro di una presa di posizione dell’associazione, che segnala un aumento superiore alla media per importanti gruppi di costo. “Tra luglio 2022 e giugno 2023, ogni persona assicurata in Svizzera ha speso mediamente 4’447 franchi per prestazioni sanitarie rimborsate dall’assicurazione malattia obbligatoria. Ciò corrisponde a un aumento del 4,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente”. A segnare la progressione maggiore – segnala l’Associazione – sono la fisioterapia (6%), le cure ospedaliere stazionarie (5,4%), le cure a domicilio (Spitex, 5,4%), le case di cura (5%) e i medicamenti (4,6%).

L'unica voce che mostra una crescita negativa, quindi una diminuzione dei costi, sono i laboratori. Un calo dovuto alla riduzione del 10% delle tariffe di laboratorio decisa dal Dipartimento federale dell’interno (Dfi). “A motivare l’intervento del Dfi – fa notare Curafutura – sono stati tra l’altro i risultati dell’analisi condotta dal Sorvegliante dei prezzi secondo cui in Svizzera le fatturazioni degli esami eseguiti negli studi medici erano in media 4,5 volte superiori rispetto a quelli di altri Paesi europei. Ciò dimostra che anche il potenziale dei prezzi amministrati deve essere sfruttato in modo continuo e ricorrente al fine di contenere i costi”. L'Associazione ritiene infatti che le grandi riforme in campo sanitario siano la leva più importante per eliminare gli incentivi negativi e tenere così sotto controllo i costi. Tra queste riforme si trovano: il tariffario per le prestazioni mediche ambulatoriali, il finanziamento uniforme delle prestazioni ambulatoriali e stazionarie (Efas) e la revisione dei margini per incentivare la dispensazione di farmaci generici.