È la possibilità che vuole introdurre il Consiglio di Stato, che ha messo in consultazione un avamprogetto di regolamento sulla comunicazione elettronica
Dare la possibilità ai cittadini di ricevere e inviare atti e decisioni ufficiali in forma elettronica. È la possibilità che vuole offrire in futuro il Consiglio di Stato, che ha messo in consultazione un avamprogetto di regolamento sulla comunicazione per via elettronica. “Si vuole semplificare i rapporti tra cittadinanza ed enti pubblici attraverso le opportunità offerte dalla digitalizzazione”, scrive il governo. Se il regolamento sarà approvato i servizi del Cantone, dei Comuni e gli altri enti di diritto pubblico avranno la facoltà di offrire un numero sempre maggiore di servizi e prestazioni anche in formato digitale. “La comunicazione elettronica avrà naturalmente carattere facoltativo e non sostituirà i canali tradizionali. L'auspicio è tuttavia che, in tempi ragionevoli, anche le altre corporazioni di diritto pubblico – in particolare i Comuni – possano offrire un numero sempre maggiore di servizi e prestazioni anche in formato digitale” sostiene il Consiglio di Stato.
Non tutti i documenti potranno però essere trasmessi in formato elettronico. Il campo di applicazione di questa nuova possibilità – come specifica il rapporto esplicativo del regolamento messo in consultazione – si limita ai procedimenti amministrativi. Sono invece esclusi i documenti che riguardano il diritto processuale e la legge sull'esecuzione e fallimenti. Ma come funzionerà l'invio e la ricezione? “Attraverso piattaforme sicure e riconosciute – afferma sempre il rapporto –. Rispetto alla normale posta elettronica (e-mail), una piattaforma di trasmissione presenta diversi vantaggi. Permette in particolare di garantire la confidenzialità e l’integralità degli atti scritti e delle comunicazioni e di indicare con precisione il momento dell’invio e della ricezione delle comunicazioni trasmesse utilizzando la piattaforma”, si legge nel Rapporto esplicativo sul progetto di regolamento. Le autorità che decideranno di accettare la comunicazione elettronica dovranno anche comunicarlo alla Cancelleria dello Stato, che terrà una lista aggiornata di chi offre questa possibilità.