Ticino

‘Tagli anche nei settori più vulnerabili. È scandaloso!’

Il sindacato Vpod punta il dito contro ‘le promesse dal naso lungo’ fatte nella votazione popolare sul decreto Morisoli

(Ti-Press)
3 agosto 2023
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“Promesse dal naso lungo”. È la recriminazione nonché l’eloquente titolo del comunicato stampa della Vpod Ticino che punta il dito contro “i tagli di spesa a seguito del decreto Morisoli”, che “sono arrivati anche nei settori più vulnerabili: e questo malgrado le promesse dal naso lungo – appunto – fatte nella votazione popolare secondo cui proprio i settori e le fasce di popolazione più fragili non sarebbero stati toccati dalle misure di rientro”. Per il sindacato del personale dei servizi pubblici e sociosanitari “dopo il fumo buttato negli occhi” durante la campagna sul referendum promosso dalla stessa Vpod e da una ventina di altre associazioni e partiti, “ecco che i nodi sono arrivati al pettine”.

È lo stesso governo – evidenzia la Vpod – ad ammetterlo rispondendo nelle scorse settimane all’interrogazione parlamentare dello scorso 20 aprile dell’ex granconsiglieri Ps Raoul Ghisletta e della deputata dei Verdi Giulia Petralli dal titolo ‘Decreto Morisoli: con i tagli sul Servizio medico-psicologico cominciano i tagli sulle persone più deboli e fragili!’. Il Consiglio di Stato, rileva la Vpod, scrive che anche presso l’Organizzazione sociopsichiatrica cantonale (Osc) sono in atto le misure di rientro della spesa previste per tutta l’Amministrazione cantonale. Il personale partente è infatti sostituito ormai nella misura dell’80%, lasciando la facoltà di compensare la mancata sostituzione con altre figure professionali previste in organico.

‘Risposte solo parziali all’aumentata necessità di intervento per il disagio giovanile’

“Un organico già stanco e sotto pressione – afferma il sindacato – dato il forte aumento di presa a carico di giovani e adulti che presentano problematiche sociopsichiatriche. Un organico inoltre che si è visto peggiorare le condizioni lavorative nel corso degli anni. È scandaloso!”. Ancora più scandaloso, riprende la Vpod, “è il fatto che nonostante la prevista attivazione di una quarantina di nuove unità di personale per i reparti giovanili nella nuova pianificazione sociopsichiatrica, il governo dichiari di poter rispondere solo parzialmente all’aumentata necessità di intervento in ambito di disagio giovanile”.

Il sindacato del personale dei servizi pubblici e sociosanitari esige quindi “a chiare lettere dal Consiglio di Stato, dal Gran Consiglio e dalle forze politiche in generale, che rinuncino alla messa in atto dei peggioramenti prospettati nei settori sanitari e sociali e prendano rapidamente adeguati provvedimenti per migliorare le condizioni di lavoro e la qualità delle prestazioni”.