Secondo il Partito comunista, alla Camera Alta ‘ci vuole un candidato di sinistra che si opponga all’invio di armi’
Oltre alla lista denominata ‘No Ue - No Nato’ per il Consiglio nazionale, in vista delle elezioni federali di ottobre il Partito comunista ha deciso di presentarsi anche con un proprio candidato – Massimiliano Ay – al Consiglio degli Stati. La scelta è caduta sul segretario politico del partito, nonché deputato in Gran Consiglio dal 2015, “dopo consultazione interna, avendo stabilito come priorità la difesa della neutralità svizzera da sinistra”, si legge in una nota stampa del Pc. Nota che dopo aver attaccato il fronte rossoverde ancor più che la destra, così conclude: “Il Partito comunista e il suo candidato Massimiliano Ay rappresentano l’unica sinistra che – continuando a difendere i diritti sociali e del lavoro – rifiuta l’atlantismo e si colloca a favore del multipolarismo e della cooperazione pacifica con le nazioni emergenti; che resta contraria alla forsennata corsa al riarmo e alla rottamazione della nostra neutralità e che non accetterà mai non solo l’esportazione di armi a un Paese in guerra, ma anche l'integrazione alla Nato e l’adesione all’Ue”.