Ticino

‘Riusciamo a rispondere all'aumento del disagio giovanile’

È quanto afferma il Consiglio di Stato, rispondendo alle domande di Petralli e Ghisletta sulle conseguenze del decreto Morisoli per il personale dell'Osc

La misura non riguarda i bandi precedenti al 2023
(Ti-Press)
17 luglio 2023
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Malgrado le esigenze di contenimento dei disavanzi e della spesa, si ritiene di poter far fronte, almeno parzialmente, all’aumentata necessità di intervento in ambito di disagio giovanile. È quanto afferma il Consiglio di Stato, rispondendo all’interrogazione di Giulia Petralli (Verdi) e Raoul Ghisletta (Ps). L’atto parlamentare sollevava la questione della sostituzione del personale partente nella misura dell’80% – indicata dal governo come strumento per contenere la spesa pubblica – per i Servizi medico-psicologici (Smp) dell’Organizzazione sociopsichiatrica cantonale (Osc).


“Questo provvedimento non è stato deciso in maniera autonoma dall’Osc, né tantomeno vale solo per il personale e le équipe degli Smp”, sottolinea l'esecutivo, che ricorda come la misura di contenimento della spesa sia una conseguenza dell’applicazione del decreto legislativo concernente il pareggio del conto economico entro il 2025: il ‘decreto Morisoli’. “Va inoltre precisato – aggiunge il governo nella sua risposta – che questa misura non è stata applicata ai bandi di concorso pubblicati prima del 2023, né ha toccato le nuove risorse concesse dal Gran Consiglio nell’ambito della pianificazione sociopsichiatrica 2022-2025 e già parzialmente inserite nei nuovi oneri ammessi nel Preventivo 23”. Inoltre, “queste nuove risorse dedicate al settore della pedopsichiatria hanno assorbito quasi interamente i nuovi oneri a disposizione del Dipartimento della sanità e della socialità. Nel complesso il maggiore onere finanziario che risulta dai progetti della nuova pianificazione sociopsichiatrica è di circa 4 milioni di franchi. Quasi interamente destinati al settore dei minorenni”.


Nello specifico, scrive il governo, è prevista progressivamente l’attivazione di una quarantina di nuove unità di personale. Queste saranno destinate, da un lato, al rafforzamento e alle capacità di presa in carico dei Centri psico-educativi. D’altro lato, alla creazione dell’Unità integrata per la cura dei minorenni, con dieci posti di degenza – cinque in ospedale di giorno e altri cinque in ‘home treatment’, oltre a tre posti letto per il potenziamento del reparto per i disturbi del comportamento alimentare a favore di pazienti adolescenti.