Il provvedimento, già approvato dalla Camera dei Deputati, dovrà essere definitivamente avallato settimana prossima dal Senato
Sta proseguendo in Italia l’iter istituzionale propedeutico all’entrata in vigore dell’accordo fiscale tra Italia e Svizzera relativo alla tassazione dei frontalieri, il disegno di legge di ratifica del trattato tra Svizzera e Italia è stato approvato, da parte italiana, anche dalle commissioni congiunte Affari Esteri e Finanze del Senato.
Il provvedimento, già approvato dalla Camera dei Deputati, settimana prossima dovrà essere definitivamente avallato dal Senato.
I frontalieri che lavorano in Svizzera sono circa 380mila, di questi circa 78mila sono coloro che quotidianamente varcano il confine per lavorare in Canton Ticino.
L’accordo prevede anche una regola transitoria relativa al telelavoro, che vale fino al 30 giugno, norma che è finalizzata a non penalizzare fiscalmente i lavoratori che lo utilizzano.
L’accordo bilaterale, dopo la ratifica finale, entrerà in vigore il 1° gennaio 2024 e sostituirà il precedente che risale al 1974. Esso sarà applicato solo alle nuove e ai nuovi frontalieri; per tutti gli altri, fino al pensionamento, saranno valide le precedenti regole.
Tra le novità previste quella dell’istituzione del Fondo per lo sviluppo economico, a sostegno dei progetti infrastrutturali e dei salari nelle regioni di confine italiane, esso progressivamente sostituirà i ristorni, la quota di imposte percepite dalla Confederazione che attualmente viene versata ai comuni italiani in cui risiedono i frontalieri.