Ticino

Farinelli: ‘Siamo sul binario giusto’

Più treni sull'asse nord-sud, il deputato del Plr: ‘Più è interessante l'offerta ferroviaria, meno competitiva è la strada’. Storni (Ps): ‘Finalmente’

‘Più posti per i passeggeri’
(Ti-Press)
5 maggio 2023
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«Avremo complessivamente otto treni in più al giorno, quattro per direzione di marcia, con tutto quello che ne conseguenze a livello di posti a sedere: più treni, più posti a disposizione per i passeggeri». Così, interpellato dalla ‘Regione’, il responsabile della comunicazione per le Ffs, Regione Sud, Patrick Walser a proposito del nuovo orario Ffs che scatterà il prossimo 10 dicembre. Portando una gradita novità. Ci saranno collegamenti ogni mezz’ora sull’asse del San Gottardo, come hanno segnalato le Ferrovie federali in una nota diramata stamattina. Cadenza semioraria, dunque. “I pendolari che dal Ticino si recano nella Svizzera tedesca e i numerosi viaggiatori del tempo libero in direzione opposta potranno beneficiare di più collegamenti sull’asse nord-sud – sottolineano le Ffs –. Ogni giorno, i treni diretti attraverseranno la galleria di base del San Gottardo ogni mezz’ora, dalle 6 alle 20 verso sud e dalle 7 alle 22 verso nord”.

L’offerta viene quindi potenziata. E questo, aggiunge Walser, «perché aumenta la domanda: sempre più persone si spostano in treno». Nel 2021, inoltre, «abbiamo inaugurato la galleria di base del Monte Ceneri ed è anche per questo che possiamo potenziare l’offerta. Il motivo principale però è la crescita della domanda in generale: si tratta pertanto di soddisfare le esigenze della clientela».

Ma quello dei collegamenti a cadenza semioraria sull’asse del Gottardo non è l’unica novità indicata dalle Ferrovie federali per quanto riguarda il nostro cantone. Perché, nel comunicato si segnala, o meglio si conferma, che “l’offerta del traffico regionale in Ticino sarà completata dalla messa in esercizio della nuova fermata di Minusio”. Fermata, sulla tratta fra Tenero e Locarno, che, aggiungono le Ffs, “renderà ancora più interessante l’offerta ferroviaria nella regione di Locarno per i pendolari e per i viaggiatori del tempo libero”. La nuova stazione sarà servita “dalle linee regionali Tilo S20 e Re80: l’arrivo e la partenza di questi collegamenti a Locarno subiranno una modifica di pochi minuti”. La fermata di Minusio «sarà pronta per fine anno, a dicembre infatti la inaugureremo», riprende Walser: «Sarà utile anzitutto ai residenti e non solo a loro. Sulla tratta ci sarà una fermata in più anche per i turisti che si spostano nel Locarnese, la cui affluenza in certi periodi dell’anno è particolarmente sostenuta».

Il presidente della Lido: ‘Bene la frequenza, ma i prezzi...’

Più convogli sull’asse nord-sud. «È sicuramente una bella notizia per chi prende spesso il treno verso la Svizzera interna. Per molti viaggiatori c’è sempre l’ansia di perdere la coincidenza e dover aspettare a lungo in stazione prima di veder partire il collegamento successivo. Un’operazione decisamente poco piacevole in inverno.Ora si dovrà attendere al massimo mezz’ora, decisamente meglio», afferma Anujan Sivalingam, studente all’Università di Bienne e presidente della Lido, l’ente mantello delle associazioni studentesche ticinesi presenti sul territorio svizzero. «È un cambiamento interessante soprattutto per gli studenti che hanno l’abbonamento binario7 e viaggiano quindi dopo le 19, magari verso città lontane come Losanna o Ginevra. In tarda serata – rileva Sivalingam – poter arrivare a destinazione anche solo trenta minuti prima può essere un bel vantaggio». Per ciò che attiene ai prezzi, nelle scorse settimane le Ffs hanno annunciato l’aumento dell’importo di biglietti e abbonamenti. Rincari che però non riguardano il binario7 (da giugno si chiamerà ‘Ag Night’) – l’abbonamento dedicato a chi a meno di 25 anni per viaggiare dopo le 19 – che costerà meno rispetto al passato. «È un buon segnale per avvicinare i giovani al trasporto pubblico», dichiara il presidente della Lido. «Bisognerebbe però ricordarsi che ci sono giovani con più di 25 anni che sono ancora studenti. Loro in futuro saranno penalizzati. Bisognerebbe pensare di rendere accessibile il binario7 a tutti coloro che sono ancora in formazione».

Storni: ‘L’offerta sta migliorando’

A proposito di tariffe, il presidente della sezione della Svizzera italiana dell’Associazoione traffico e ambiente (Ata) Bruno Storni ricorda che «l’aumento riguarda tutte le imprese di trasporto ed è dovuto anche al taglio lineare del 2 per cento del sussidio al traffico regionale viaggiatori deciso dal Consiglio federale in febbraio nell’ambito del risanamento delle finanze nazionali». Le Ferrovie federali «stanno comunque migliorando l’offerta quanto a numero e composizione dei treni». E allora come Ata, prosegue Storni, «non possiamo che esprimere soddisfazione per l’introduzione della cadenza semioraria dei collegamenti Interregio Eurocity sulla linea della galleria di base del San Gottardo, introduzione peraltro prevista dalla concessione rilasciata a suo tempo dalla Confederazione alle Ffs. D’altronde con la galleria di base il traffico passeggeri è notevolmente cresciuto e la completazione dell’offerta ci voleva, anche a fronte delle crescenti situazioni di totale occupazione dei treni. Il ritardo era dovuto a limiti nella disponibilità di tracce per treni passeggeri e a quanto sembra di materiale rotabile». Nel contempo, annota il presidente dell’Associazione traffico e ambiente, nonché consigliere nazionale socialista, «siamo pure contenti che finalmente, seppur con diversi anni di ritardo, venga messa in esercizio la fermata Ffs di Minusio, un nuovo tassello nell’offerta di trasporto pubblico in Ticino che negli ultimi anni ha avuto un notevole e rallegrante sviluppo».

Soddisfazione espressa anche da parte dell’Astuti, l’Associazione ticinese utenti dei trasporti pubblici. «Ci sembra che la cadenza semioraria sull’asse del San Gottardo sia una frequenza adeguata», dichiara alla ‘Regione’ Fabio Canevascini, presidente di Astuti. «Per quanto riguarda il recente aumento dei prezzi a livello nazionale – aggiunge Canevascini –, non sempre è giustificato da un aumento dell’offerta. E agli utenti resta spesso l’amaro in bocca».

Farinelli: ‘Restano investimenti da fare nell’infrastruttura’

Con il potenziamento ferroviario sull’asse del Gottardo, il deputato del Plr al Consiglio nazionale Alex Farinelli vede concretizzarsi il suo auspicio contenuto in un’interpellanza al Consiglio federale depositata nel dicembre dello scorso anno. «Siamo sul binario giusto, non solo ovviamente per quanto concerne i collegamenti tra il Ticino e il resto della Svizzera, ma anche per quanto riguarda il transito attraverso la Svizzera, perché - osserva Farinelli - tanto più è interessante l’offerta ferroviaria, tanto meno è competitiva la strada, dove le lunghe code di veicoli sono ormai una costante. Quindi è sicuramente un passo avanti. Poi è chiaro, ci sono da fare investimenti nell’infrastruttura, come ad esempio il completamento di AlpTransit con l’aggiramento di Biasca e Bellinzona e il suo prolungamento a sud di Lugano».

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