Ticino

Airbnb e piattaforme simili, si riscontrano abusi fiscali?

Lo chiede al governo un'interrogazione interpartitica (primo firmatario Galeazzi, Udc): ‘Il Cantone ha una reale e aggiornata mappatura di tali attività?’

(Ti-Press)
5 maggio 2023
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‘Airbnb e simili: in Ticino funziona tutto bene dal profilo fiscale?’. A rivolgere il quesito al Consiglio di Stato è un'interrogazione interpartitica – Udc, Plr, Lega, Centro e Pvl – con primo firmatario il democentrista Tiziano Galeazzi. "I numeri degli alloggi ticinesi posti in locazione a uso turistico sulle piattaforme online (come Airbnb, Expedia e altri) hanno superato le 3’000 unità circa", si legge nelle premesse dell'atto parlamentare. Cifre che "hanno portato il legislatore a introdurre alcuni correttivi sul numero massimo di posti letto, e superati i 90 giorni l’attività non viene più considerata accessoria".

Ma "un forte dubbio rimane – considerano gli interroganti –: il Cantone dopo l'entrata della legge LTur (Legge sul turismo, ndr) ha una reale e aggiornata mappatura di queste attività?". Secondo i deputati firmatari, al pari di quanto successo con i crediti Covid, il rischio è che anche in questo settore non manchino "coloro che potrebbero approfittarne e quindi usufruire di alcune zone grigie, e non intendiamo la tassa di soggiorno".

Le domande

Al governo viene innanzitutto chiesto se con le modifiche di legge apportate e dopo l'entrata in vigore della nuova LTur, il Cantone conosca la reale situazione del numero di unità presenti sul territorio ticinese. "Se sì, con quali risultati numerici?". E poi: il governo dispone già di un quadro della situazione finanziaria completa di quanto ha incassato in termini di tassa di soggiorno (turistica) dall'entrata delle nuove disposizioni di legge?

Si chiede inoltre al Consiglio di Stato come vorrebbe affrontare questo settore specifico dal profilo fiscale (quali controlli incrociati e quale incasso delle tasse sono stati fatti sui redditi generati)? E ancora: sono stati denunciati i redditi percepiti dai proprietari? Se sì, corrispondono esattamente ai posti unitari messi a disposizione su queste piattaforme in rapporto al loro utilizzo reale? Nel caso in cui non si abbiano dati al riguardo, “come si vorrebbe – ed entro quanto tempo – affrontare questo delicato tema fiscale (reddito generato)”? Infine si domanda all'esecutivo se si siano stati riscontrati degli abusi e se sì, quanti e a quanto ammonta la cifra non dichiarata al fisco.