Ticino

Architetti e ingegneri, il contratto collettivo è in vigore

Il Tribunale federale ha respinto il ricorso contro l'obbligatorietà generale promosso dall'Usic-Ticino, sancendo un sì definitivo al Ccl

La decisione di Losanna
(Ti-Press)
4 maggio 2023
|

Il Contratto collettivo di lavoro per architetti, ingegneri, disegnatori e delle professioni affini è definitivamente in vigore. I sindacati Ocst e Unia, assieme all'Associazione studi d'ingegneria e architettura ticinesi, informano "con grande gioia e soddisfazione" che ieri, il 3 maggio, "il Tribunale federale ha respinto il ricorso presentato dalla sezione ticinese dell'Unione svizzera degli studi consulenti d'ingegneria e da altri 13 studi".

«Sono molto felice perché è stato un lavoro lunghissimo, durato molti anni, e finalmente adesso ci siamo tolti da sopra la testa la spada di Damocle di questo ricorso», commenta il sindacalista dell'Ocst Giorgio Fonio.

Igor Cima di Unia, dal canto suo, annota come «eravamo operativi, perché l'effetto sospensivo era stato negato. E in questi due anni e mezzo di applicazione sono stati effettuati controlli che hanno fatto emergere casi, sistemati o in sistemazione, ma pure infrazioni abbastanza gravi in studi di ingegneria. Importante, visto che i ricorrenti dicevano che il settore degli ingegneri era a posto... Con questo Ccl speriamo la si smetta di vedere architetti e ingegneri pagati 2'500 franchi al mese».

Il contratto prevede minimi salariali vincolanti per una serie di categorie professionali: dagli apprendisti ai disegnatori, agli impiegati amministrativi e ovviamente architetti e ingegneri dei vari rami. Tralasciando i minimi per gli apprendisti, in tutte le categorie i salari minimi sono compresi tra i 46'800 franchi l'anno (per 13 mensilità) e i 68mila, a seconda della formazione. È prevista anche una classe salariale per gli stagisti in formazione (21'012 franchi l'anno).