Presentati i risultati del progetto interregionale ‘Desy’, che vuole raccogliere le richieste degli utenti ‘per offrire un'esperienza personalizzata’
Un’ampia banca dati sul mercato turistico della regione Insubria e tre nuovi servizi digitali per gli ospiti. Sono questi i risultati raggiunti da Desy, il progetto interregionale per l'evoluzione digitale del settore turistico promosso – sul lato svizzero – da Ticino turismo, Università della Svizzera italiana e Divisione dell’economia del Dipartimento delle finanze ed economia. «L’idea è stata lanciata nel maggio 2019 e voleva essere un passo nel mondo della digitalizzazione», ha spiegato Angelo Trotta, direttore di Ticino Turismo. «Ci eravamo resi conto di avere molti dati a disposizione, raccolti sul terreno e in rete, che però non riuscivamo a utilizzare». Grazie al lavoro congiunto di Usi, Supsi e Istituto Dalle Molle ora tutto questo materiale confluirà in un’unica piattaforma. «In questo modo l’offerta, il marketing e i contenuti diventeranno più profilati per rispondere alle richieste dell’utenza. Andiamo verso una personalizzazione dell’esperienza turistica», ha aggiunto Trotta.
«Si tratta di un progetto importante perché mette al centro il concetto di interregionalità», ha commentato il Direttore della divisione economia Stefano Rizzi. «Desy è uno strumento all’avanguardia che si sviluppa su diversi temi importanti». Tra quelli citati: la collaborazione tra pubblico e privato, il sostegno transfrontaliero e la digitalizzazione. Un processo di raccolta dati, ci ha tenuto a ricordare Rizzi, «reso possibile anche dall’iniziativa Ticinoticket, che si è rivelato uno strumento importante». Ricordando l’importanza del settore turistico per la regione Insubrica, il direttore ha affermato come il turista «si muova su un piano internazionale, con esigenze sempre più specifiche che richiedono un alto livello di connessione digitale».
Ti-Press
Il presidente di Ticino Turismo Angelo Trotta
Oltre alla piattaforma unica, all’interno della quale confluiranno tutte le informazioni, il progetto ha sviluppato tre differenti proposte digitali presentate oggi pomeriggio durante un incontro con i media nel Campus Est dell’Usi-Supsi di Viganello. Nello specifico: una serie d'itinerari da ascoltare, ovvero racconti che parlano del territorio al turista mentre si trova a passeggio; ‘il Welcome kit’, un pacchetto gratuito che viene fornito al turista in forma digitale o fisica e contiene una serie di promozioni; e ‘l’experience finder’, una guida digitale in grado di rispondere alle domande del turista e trovare l’offerta più aderente ai suoi interessi. «Trasformazione digitale, strumenti di marketing e indagine delle abitudini dei turisti sono stati i nostri campi di lavoro», ha affermato Puya Jazayeri responsabile della parte svizzera del progetto. «Gli utenti sono ovviamente informati sull’utilizzo dei dati e il sistema è sicuro». Tornando alla piattaforma: «Sono oltre cinquanta le strutture in possesso dello strumento di hospitality intelligence HBenchmark, grazie al quale possono confrontarsi con gli hotel nella loro zona, fornendo così alle destinazioni i dati d’occupazione dell’intera regione». Inoltre, ha aggiunto il capoprogetto, «i partner hanno ora accesso alle informazioni aggregate delle strutture provenienti da Airbnb, Homeaway, Tripadvisor e Booking, per la prima volta a disposizione dell’intera regione». Il valore del progetto è di 900mila euro per la sua parte italiana, e di oltre 600mila franchi per quella elvetica.
Ai lavori ha partecipato anche l’Usi. «Il lavoro di un’università tocca tre ‘mestieri’: la ricerca e sviluppo, la formazione e l’offerta di un servizio per il territorio. In questi quattro anni abbiamo potuto esercitarli tutti», ha commentato Lorenzo Cantoni, prorettore vicario dell'USI, dove dirige la Cattedra Unesco e il master in International Tourism. «È un servizio anche sostenibile, sotto tutti i punti di vista».