Carlo Luigi Caimi dimissiona da giudice supplente

Carlo Luigi Caimi, avvocato e notaio, nonché ex granconsigliere del Ppd (oggi il Centro), ha dimissionato dalla carica di giudice supplente del Tribunale d’appello. Lo ha fatto sapere lui stesso con una nota diramata in serata.

"Il 12 marzo ho presentato all’Ufficio presidenziale del Gran Consiglio, con effetto al più tardi al 13 settembre 2023, le mie dimissioni da Giudice supplente del Tribunale d’appello, assegnato al Tribunale penale cantonale dall’estate 2018", scrive Caimi. E aggiunge: "Fino al 13 settembre 2023, o fino al momento in cui mi sarà concesso di terminare prima la mia attività di magistrato, nel rispetto della riservatezza cui è tenuto un giudice in carica, non rilascerò dichiarazioni e non risponderò a domande riguardanti le mie dimissioni". Punto. La forma anzitutto. Da ricordare che i giudici supplenti sono eletti dal parlamento.

Granconsigliere dal 2003 al 2015, periodo durante il quale coordinò fra l’altro la Commissione parlamentare d’inchiesta sulla Sezione della logistica, Carlo Luigi Caimi, fine giurista, fu l’unico deputato a votare contro la Lia, la Legge sulle imprese artigianali, ravvisando la sua incostituzionalità. Ricorsi e sentenze gli diedero ragione.