Ticino

‘Audit sull’ex funzionario Dss, un ottimo documento!’

La commissione parlamentare della Gestione ha letto il rapporto dello studio legale ginevrino. Il presidente Dadò: anche indicazioni per migliorare

Il presidente della Gestione Fiorenzo Dadò
(Ti-Press)
28 febbraio 2023
|

«È un documento davvero ben fatto. Un ottimo lavoro! Cinquantotto pagine nelle quali l’auditor, dando seguito al mandato assegnatogli dal Gran Consiglio, ripercorre e analizza fatti e situazioni, con considerazioni pertinenti. Ma soprattutto il documento dà tutta una serie di indicazioni per migliorare, e dunque per evitare il ripetersi di casi come quello che è stato al centro delle approfondite verifiche». Interpellato dalla ‘Regione’, il presidente della commissione parlamentare della Gestione Fiorenzo Dadò (il Centro) si dice assai soddisfatto del lavoro svolto dallo studio legale Troillet Meier Raetzo con sede a Ginevra al quale lo scorso anno il Gran Consiglio ha affidato il compito di fare piena luce su quanto avvenuto a suo tempo nell’Amministrazione cantonale, e sul comportamento da essa tenuto, in relazione all’agire dell’ex funzionario del Dipartimento sanità e socialità condannato per coazione sessuale e violenza carnale nell’aprile dello scorso anno con sentenza della Corte di appello e di revisione penale, sentenza cresciuta in giudicato. Nei giorni scorsi la Gestione ha ricevuto il rapporto di audit e nella riunione di questa mattina i deputati/commissari hanno preso visione per la prima volta dell’atteso documento: una copia a testa, riconsegnata ai servizi del parlamento una volta letta.

‘Ricostruite nel dettaglio le varie tappe, dagli anni Ottanta’

Sui contenuti del rapporto le bocche sono, come si suol dire, cucite. Almeno per ora. Neppure il presidente della commissione si esprime nel merito. Tuttavia, si è potuto cogliere un generale apprezzamento della qualità del lavoro effettuato in questi mesi dallo studio ginevrino, specializzato fra l’altro in diritto del lavoro e occupatosi anche dei presunti casi di molestie alla Ssr (Rts). Nel caso specifico, concede Dadò, «sono state ricostruite nel dettaglio tutte le tappe della vicenda che ha avuto come protagonista l’ex funzionario, dagli anni Ottanta fino al suo licenziamento». Altro Dadò non aggiunge. Inutile insistere.

Diverse le persone sentite, fra cui qualche ex consigliere di Stato

Da nostre informazioni, nel corso dell’audit sono state sentite diverse persone, di cui alcune alle dipendenze del Dipartimento all’epoca dei fatti. Sono stati audizionati collaboratori e non dell’Amministrazione. Ed è stato sentito pure qualche ex consigliere di Stato. Il rapporto dovrebbe insomma contenere anche elementi utili a capire chi fosse al corrente, ma non è intervenuto, dell’agire del funzionario e chi invece non sapeva.

‘Intendiamo fare una comunicazione pubblica prima delle elezioni’

Come intende procedere ora la Commissione della gestione? «La prossima settimana – indica Dadò – ci incontreremo con le autrici dell’audit per chiarire meglio alcuni aspetti. Porremo loro quindi alcuni quesiti derivanti dalla lettura del rapporto. Dopodiché faremo una discussione al nostro interno». La prossima sessione del Gran Consiglio, l’ultima della legislatura, si aprirà lunedì 13. «Evidentemente i tempi sono molto stretti ed è pertanto impossibile inserire all’ordine del giorno della seduta parlamentare del 13 il dibattito, plenario, sui risultati dell’audit: è comunque intenzione della commissione – fa sapere il coordinatore della Gestione – fare una comunicazione pubblica riguardante il rapporto prima delle elezioni cantonali e di farla tutelando anzitutto le vittime. E ripeto: non si vuole mettere in croce nessuno, lo scopo principale dell’audit era ed è l’individuazione e l’implementazione di misure affinché nello Stato certi fatti non accadano più». Misure che «il parlamento proporrà, alla luce ovviamente del rapporto di audit, al Consiglio di Stato nella prossima legislatura».