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Manovra di rientro, ecco la cura dimagrante del Cantone

Il Consiglio di Stato comunica ai funzionari dirigenti le misure di risparmio dopo l’approvazione del Preventivo e l’addio ai milioni della Bns

Le prime mosse
(Ti-Press)
22 febbraio 2023
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Comincia la cura dimagrante per il Cantone. Vuoi per il sì parlamentare, un paio di mesi fa, al Preventivo 2023 che fissa in 79,5 milioni il disavanzo per poter pareggiare i conti cantonali entro fine 2025; vuoi per il mancato incasso dei proventi della Banca nazionale svizzera (137 milioni) e vuoi per il via libera popolare nel maggio scorso al ‘decreto Morisoli’ (per frenare la crescita della spesa pubblica, dice il fronte borghese che lo ha ideato e sostenuto; per tagliarla, afferma invece la sinistra). Pochi giorni fa – la comunicazione è datata 17 febbraio – il Consiglio di Stato ha scritto ai funzionari e alle funzionarie dirigenti, presentando in quattordici punti la dieta. Ovvero le misure di risparmio. Si va dal "contenimento o differimento di spese non prioritarie", alla sostituzione del personale partente "nella misura dell’80 per cento", alla "riduzione del 10 per cento" dei mandati per onorari consulenze, incarichi e perizie ("Sono esclusi i fondi autofinanziati e l’ambito giudiziario").

Lo scorso 13 dicembre il Gran Consiglio, approvando il Preventivo del Cantone 2023, "ha stabilito che di principio il disavanzo massimo dello Stato per l’anno corrente dovrà ammontare a 80 milioni di franchi", premette il governo: "Considerando in particolare il venire meno della quota sugli utili della Bns nel 2023", il Consiglio di Stato ha quindi incaricato "il Gruppo di coordinamento ristretto (GClr) di avviare una immediata serie di approfondimenti e di formulare proposte di contenimento del disavanzo per il 2023". Conclusi gli approfondimenti, il governo ha così "deciso e approvato" le seguenti misure. Eccole.

1. Contenimento o differimento di spese non prioritarie. "I Dipartimenti, la Cancelleria e i Servizi del Gran Consiglio – si legge nella comunicazione ai funzionari dirigenti – devono individuare contenimenti di spese in attività di loro competenza ritenute non prioritarie". Le risultanze "vanno segnalate entro la fine di febbraio e verranno valutate dal Gruppo di coordinamento ristretto prima di essere sottoposte al Consiglio di Stato".

2. Sostituzione di partenti nella misura dell’80 per cento. "Nelle seguenti modalità: per una gestione più flessibile della misura, il rispetto della regola è verificato dopo ogni tre sostituzioni. La regola – aggiunge il Consiglio di Stato – si applica ai concorsi pubblicati a partire dal 1. gennaio 2023". La Sezione delle risorse umane "è incaricata di garantire il necessario monitoraggio. Sono esclusi gli adeguamenti di personale concessi nell’ambito dei nuovi compiti così come le sostituzioni di personale partente completamente finanziato da enti esterni (conti 30100028)".

3. Deroghe più restrittive delle autorizzazioni al periodo di attesa dei sei mesi per nominati, incaricati e ausiliari (escluse unità autofinanziate) e applicazione del periodo di attesa anche ai concorsi interni. "Eventuali domande di deroga: sono da valutare in termini restrittivi; devono essere adeguatamente giustificate in base alle informazioni che saranno richieste dalla Sezione risorse umane (numero di collaboratori e funzioni del servizio dell’unità da sostituire; saldi ore dei colleghi, congedi tredicesima accordati o altri congedi non di diritto; possibilità di far capo a stages); sono preavvisate dalla Sezione risorse umane: in caso di divergenze con i richiedenti, i singoli casi vengono discussi in Gruppo di coordinamento". Il tempo di attesa di sei mesi, precisa il governo, "non viene applicato nel caso di nomina o incarico di personale ausiliario già assunto per sostituire la stessa posizione immediatamente prima che essa sia divenuta vacante. Non viene inoltre applicato nel caso di posizioni completamente finanziate da enti esterni (conti 30100028)".

4. Contenimento delle spese per il personale non limitate da Ppa (Piano dei posti autorizzati, ndr). "Per il personale non soggetto a Ppa (personale docente), si dovranno identificare delle misure possibilmente con un impatto finanziario simile a quello previsto per le misure 2) e 3), considerando gli ambiti dove non è necessario procedere con delle modifiche legislative e di regolamento", annota il Consiglio di Stato.

5. Riduzione del credito per sostituzioni. "Il credito iscritto centralmente nel centro costi della Sezione risorse umane per le sostituzioni (conto 30100021 del Crb 921) è ridotto a 800mila franchi".

6. Non rinnovo dei contratti per "ausiliari Covid" e riduzione del 10 per cento dei crediti per la gestione dell’emergenza ucraina.

7. Riduzione del 10 per cento dei restanti crediti per personale ausiliario e straordinario, compatibilmente ai margini lasciati dai contratti in essere.

8. Sospensione nuove iniziative / nuove prestazioni previste in mandati di prestazione. "I Dipartimenti trasmettono l’elenco dei contratti di prestazione alla Sezione delle finanze, segnalando l’entità degli adeguamenti considerati a preventivo a cui si può rinunciare; in caso alternativo, indicano perché non si può rinunciare. Nel caso il contributo in base al contratto di prestazione sia già stato formalizzato, la relativa decisione, laddove possibile, può essere ridiscussa in considerazione delle riserve dell’ente in questione. I Dipartimenti – comunica l’Esecutivo – in questo senso sono tenuti a valutare ogni margine di manovra possibile".

9. Riduzione del 10 per cento dei mandati per onorari consulenze, incarichi e perizie (conto 31320001). "Sono esclusi fondi autofinanziati e l’ambito giudiziario".

10. Limitazione dei contributi potestativi. "La Sezione delle finanze ha inviato a ogni coordinatore dipartimentale la lista dei conti 36 con l’importo a preventivo e il coordinatore, entro la fine del mese di febbraio 2023, indica per ognuno: la base legale, in che misura il Consiglio di Stato ha un margine di manovra e quanto di conseguenza potrebbe essere l’impatto di una possibile limitazione verso il basso". Aggiunge il governo: "Le proposte di decisione e di risoluzioni governative in tale ambito che saranno sottoposte per preavviso alla Sezione delle finanze dovranno contenere un commento in merito alle aliquote applicate rispetto ai limiti previsti dalla base legale; la Sezione delle finanze ne darà comunicazione al Consiglio di Stato nel suo preavviso".

11. Si procede a un prelievo straordinario del 50 per cento dei fondi di capitalizzazione Uaa (Unità amministrative autonome, ndr.) dopo la chiusura 2022.

12. Si procede alla valutazione della possibilità di attribuzione al fondo Swisslos di determinate spese attualmente previste in altri conti, (con tutto quello che ne può conseguire per associazioni culturali o sportive che già beneficiano di fondi Swisslos, ndr.)

13. Aumento dei ricavi non fiscali (tasse causali). "In tre ambiti: sul fronte dei contributi in entrata; delle tasse causali quando le disposizioni in vigore fissano un minimo e un massimo; di altri ricavi non fiscali né legati a tributi pubblici, in particolare nei casi dove la situazione positiva di enti esterni giustifica una maggiore partecipazione a favore del Cantone. Inoltre, per le entrate derivanti dalla fatturazione di prestazioni fornite dai servizi Ac (Amministrazione cantonale, ndr.), anche se previsto, è da evitare l’applicazione di sconti".

14. L’impatto finanziario delle misure individuate dovrà essere comunicato alla Sezione delle finanze che procederà alla modifica delle relative voci di preventivo. "Queste misure entrano in vigore immediatamente con effetto retroattivo al 1° gennaio 2023".

Postilla finale: "Il governo vi ringrazia per la vostra preziosa collaborazione e per l’impegno che dimostrerete nell’applicarle".

Sipario.