Nel Bilancio 2022 della Guardia di finanza di Ponte Chiasso spicca anche l’aumento del contrabbando di orologi di marca
Lo scorso anno la Guardia di Finanza di Ponte Chiasso ai valichi comasco/ticinesi (Brogeda e Chiasso città) ha sequestrato documentazione con valenza economica che certifica depositi in banche e finanziarie del Canton Ticino per oltre 193 milioni di euro. È quanto emerge dal Bilancio 2022 delle Fiamme gialle italiane che da sempre sono sentinelle alle più importanti dogane italiane poste sul confine con la Svizzera.
Un bilancio che propone dati in aumento rispetto al 2021. Sul versante della documentazione a valenza economica si evidenzia una crescita del 74%: due anni fa i sequestri erano stati pari a 111 milioni di euro. E cosa ci dicono questi dati? Innanzitutto che gli italiani, soprattutto lombardi, continuano ad avere soldi in Canton Ticino e non solo depositati in istituti bancari, ma anche presso finanziarie con sede per lo più a Lugano. E questo rispetto agli anni scorsi rappresenta una novità.
A seguito del sequestro di documentazione a valenza economica da parte del comando provinciale della Guardia di Finanza di Como sono state inviate segnalazioni ai Nuclei di polizia economica-finanziaria in cui risiedono le persone trovate in possesso del materiale sul quale saranno svolti accertamenti. Esse dovranno anzitutto dimostrare la provenienza dei soldi rintracciati in Canton Ticino.
Tornando al Bilancio 2022 si evidenzia che il numero delle violazioni accertate rispetto all’anno precedente è cresciuto del 30%, essendo passato da 429 a 559 casi. Anche sul fronte del traffico di valuta intercettata è stato registrato un incremento del 32%: poco meno di 2 milioni di euro lo scorso anno rispetto al milione e mezzo del 2021. Un milione e 700mila euro rientrava in Italia, mentre 270mila euro entravano in Canton Ticino.
Crescita in percentuale più alta per la valuta sequestrata: un milione e 970mila euro nel 2022, contro un milione e 130mila euro dell’anno precedente, per cui l’incremento è stato del 75%. Soldi che per lo più rientravano in Italia. Solo il 10% delle somme sequestrate viaggiava verso il Canton Ticino.
Nel Bilancio delle Fiamme gialle di Ponte Chiasso si ha la conferma che la nuova frontiera del contrabbando sia rappresentata dagli orologi delle più quotate marche svizzere. Lo scorso anno ne sono stati sequestrati 35 per un valore complessivo di un paio di milioni di euro, considerato che spesso la Gdf oltre alla garanzia ha trovato anche la fattura relativa all’acquisto in oreficerie del Canton Ticino.