Ticino

Monta la preoccupazione per la carenza di farmaci

Zanini: ‘Evitate di acquistare solo per fare la scorta’. A mancare sono soprattutto ibuprofene e paracetamolo.

(Ti-Press)
4 gennaio 2023
|

La difficoltà nel reperire sufficienti scorte di medicamenti è diventato un problema serio in Svizzera. Negli ultimi mesi a mancare sono soprattutto gli antibiotici e gli antidolorifici che si usano con più frequenza. Si fatica a trovare ibuprofene e paracetamolo. La produzione di questi principi attivi viene fatta soprattutto in asia e il pandemia ha prosciugato gli stock attualmente disponibili" ha segnalato l’Ufficio federale dell’approvvigionamento economico. Una situazione, precisano le autorità, che riguardano non solo la Svizzera ma il mondo interno. Alcuni paesi, come la Francia, hanno quindi deciso una stretta sulle vendite di questi prodotti, limitandola solo in caso di reale necessità.

«La difficoltà di approvvigionamento dei farmaci è internazionale ed è presente da diversi anni – spiega, interpellato dalla ‘Regione’, il farmacista cantonale Giovan Maria Zanini –. In Svizzera il problema ha cominciato a manifestarsi tra il 2005 e il 2006, toccando dapprima soprattutto gli ospedali e col tempo l’intero settore della distribuzione dei medicamenti». Le cause, aggiunge Zanini, sono molteplici: «C’entra ad esempio la globalizzazione che ha visto diverse industrie farmaceutiche occidentali delocalizzare il grosso della produzione in paesi sempre più lontani. C’entra ad esempio la pressione degli Stati sulle ditte produttrici affinché riducano i prezzi di alcuni medicamenti, per contenere i costi della salute. È che a furia di abbassare i prezzi, questi farmaci non diventano più redditizi per le aziende e quindi ne abbandonano la produzione. Da tempo la politica è sensibile al tema dell’approvvigionamento ma il problema è ancora lungi dall’essere risolto». C’è di cui preoccuparsi? «Ci sono dei farmaci – afferma Zanini – la cui reperibilità si sta facendo piuttosto difficile. Alludo in particolare ai medicamenti per curare i cosiddetti mali di stagione, come la tosse. Le nostre farmacie, con non pochi sforzi, offrono comunque delle valide alternative. Invito però caldamente – prosegue il farmacista cantonale – a evitare di acquistare medicamenti, dei quali non si ha strettamente bisogno, solo per fare la scorta. Si aggraverebbe una situazione già difficile».