Pensioni statali, il governo all’Mps: ‘Abbiamo riservato, a titolo indicativo, 12 milioni di franchi annui nel piano finanziario a partire dal 2024’
"Allo stato attuale la discussione si focalizza sulla natura delle misure compensative: il governo ha riservato per il tema, a titolo del tutto indicativo, un importo di 12 milioni di franchi annui nel piano finanziario a partire dal 2024". Le misure di compensazione – di cui scrive il Consiglio di Stato rispondendo, lo scorso 21 dicembre, a un’interrogazione dell’Mps – sono quelle volte a contenere l’impatto della prospettata riduzione del tasso di conversione sulle rendite pensionistiche dei dipendenti pubblici affiliati all’Ipct, l’Istituto di previdenza del Canton Ticino. Dal 6,17 al 5 per cento: è la diminuzione, decisa e comunicata a suo tempo dai vertici dell’Istituto, del tasso che stabilisce l’importo delle rendite. Una diminuzione che avverrà gradualmente a partire dal gennaio 2024. Uno scenario che ha innescato la protesta della ErreDiPi, la Rete per la difesa delle pensioni, che ha già organizzato due manifestazioni di piazza a Bellinzona.
L’atto parlamentare del Movimento per il socialismo, primo firmatario Matteo Pronzini, è del luglio 2022. Cinque mesi dopo la risposta del governo. "A seguito di un incontro con il Consiglio di amministrazione dell’Ipct, il Consiglio di Stato, con lettera del 4 maggio 2022, ha confermato allo stesso la sua disponibilità a entrare in materia sull’adozione di eventuali misure di compensazione e in questo senso ha designato una sua delegazione composta dei consiglieri di Stato Christian Vitta, Norman Gobbi e Manuele Bertoli che potrà discutere con le organizzazioni sindacali le misure di compensazione". Sempre in maggio, ma il 27, la Direzione dell’Istituto di previdenza del Canton Ticino, ricorda ancora l’Esecutivo cantonale, "ha pubblicato un comunicato secondo cui il Consiglio di amministrazione e la Direzione dell’Ipct in collaborazione con il Consiglio di Stato stanno lavorando a delle misure di compensazione che accompagnino la riduzione del tasso di conversione per attenuarne gli effetti sulle future pensioni". I dipendenti "saranno adeguatamente informati in merito alle stesse a conclusione dei lavori e delle negoziazioni con le organizzazioni sindacali"