Ticino

Furti e danneggiamenti: cinque arresti nel weekend

Dal Mendrisiotto al Luganese fino al Bellinzonese: sottratto denaro, biciclette, un monopattino e oggetti da un’auto

Una delle auto danneggiate a Chiasso
19 dicembre 2022
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Sono cinque le persone finite in manette durante lo scorso weekend. Secondo la Polizia cantonale il quintetto sarebbe coinvolto, con varie responsabilità, in diversi furti avvenuti sul territorio ticinese.

Il primo arresto è scattato nella notte tra sabato e domenica in territorio di Chiasso. In detenzione è finito un 46enne cittadino svizzero residente nel Mendrisiotto. L’uomo è sospettato di essersi introdotto con la forza in due saloni di parrucchiere ed estetica nonché in un esercizio pubblico, sottraendo denaro contante. Le ipotesi di reato a suo carico sono quelle di furto, danneggiamento e violazione di domicilio.

Lo stesso giorno, nell’ambito di un dispositivo di ricerca nato a seguito della segnalazione di un’agenzia di sicurezza privata, sono stati arrestati in momenti distinti a Viganello e a Chiasso, da agenti della Polizia cantonale e da collaboratori dell’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini, due cittadini marocchini richiedenti l’asilo e un cittadino algerino, tutti soggiornanti a Chiasso. I tre sono accusati di aver sottratto tre biciclette elettriche e un monopattino elettrico nonché di aver infranto il finestrino di un’auto al fine di appropriarsi degli oggetti di valore ivi custoditi. Le ipotesi di reato sono quelle di furto, danneggiamento e violazione di domicilio.

Sempre domenica è stato infine fermato e posto in detenzione un 24enne cittadino marocchino richiedente l’asilo. In base alle ricostruzioni, l’uomo era riuscito a introdursi in una vettura trovata aperta e parcheggiata momentaneamente nell’area di una stazione di servizio del Bellinzonese, sottraendo un telefono cellulare, oggetti di valore, una borsa e un borsellino, per poi tentare di prelevare da un bancomat con la carta appena rubata. Le ricerche effettuate con la collaborazione della Polizia dei trasporti hanno quindi permesso la sua individuazione nei pressi della stazione di Chiasso. Gli addebiti a suo carico sono quelli di furto, danneggiamento e abuso di un impianto per l’elaborazione di dati.

Le tre inchieste sono coordinate dal procuratore pubblico Simone Barca.