Ticino

BancaStato tra i migliori datori di lavoro svizzeri

In un sondaggio condotto tra il personale, l’istituto è risultato al 6° posto nella sua categoria (su 43 aziende) e al 24° sul totale di 145

(Ti-Press)
18 novembre 2022
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BancaStato è il sesto miglior datore di lavoro della sua categoria in Svizzera. Occupa dunque i piani alti della classifica che comprende 43 aziende della medesima taglia (250-999 dipendenti). Lo ha decretato lo ‘Swiss Arbeitgeber Award’ sulla base di un sondaggio che quest’anno ha coinvolto oltre 42mila dipendenti di 145 aziende. Estendendo lo sguardo a tutta la rosa dei partecipanti, sul totale di queste aziende BancaStato ha ottenuto la 24esima posizione.

Realizzata dall’istituto specializzato icommit, l’inchiesta si è svolta a maggio e ha offerto anche alle collaboratrici e ai collaboratori dell’istituto la possibilità di esprimersi in maniera completamente anonima sulle condizioni di lavoro e su altri molteplici aspetti offerti dall’Istituto cantonale. "Il sondaggio – si legge in una nota di BancaStato – conferma gli ottimi risultati conseguiti nel 2018, quando la Banca guadagnò l’ottavo posto su 56 aziende della sua categoria e la 28esima posizione su 140 aziende".

Al momento del sondaggio, evidenzia il comunicato stampa che riprende le parole del presidente della Direzione generale Fabrizio Cieslakiewicz "ci lasciavamo alle spalle due anni di pandemia, e con essi gli importanti sforzi in termini di organizzazione del lavoro, nonché importanti progetti strategici che hanno particolarmente impegnato diversi settori della Banca. Tali aspetti si sommavano all’usuale e intensa operatività giornaliera, ma non hanno scalfito la soddisfazione e la dedizione delle collaboratrici e dei collaboratori di BancaStato". Questi risultati, aggiunge Cieslakiewicz, "sono dunque per me fonte di particolare orgoglio e mi rincuorano sul fatto che le sfide presenti e future che attendono il settore bancario potranno essere affrontante con la necessaria grande energia di sempre, a beneficio del Ticino e dei ticinesi".