‘Le tecnologie costruttive sono sempre più complesse’

Incentivi per la ristrutturazione degli edifici, uso di energia rinnovabile nelle abitazioni e decostruzione degli edifici isolati. Sono stati questi i temi al centro della conferenza stampa pubblica promossa dalla sezione ticinese della Società svizzera impresari costruttori (Ssic). L’appuntamento, moderato dal direttore della Ssic Ticino Nicola Bagnovini, si è svolto oggi pomeriggio a Lugano nella sala conferenze di Edilespo, la fiera dell’edilizia. Nella prima parte sono stati presentati gli incentivi finanziari attualmente a disposizione dei committenti per la ristrutturazione degli edifici e per l’installazione di sistemi per la produzione di energia rinnovabile. Nella seconda parte si è invece parlato dei metodi per la decostruzione di edifici degli anni 80/90, che sono più complessi rispetto al periodo precedente in quanto i pacchetti costruttivi sono composti da diversi materiali accoppiati. "Se questi elementi vengono demoliti usando tecniche tradizionali e non decostruiti-smontati, è possibile che si verifichino problemi ambientali o di smaltimento dei rifiuti", è stato detto. Al dibattito hanno partecipato: Mauro Galli (presidente Ssic Ticino), Fabrizio Noembrini (direttore di TicinoEnergia), Mauro Togni (capo ufficio rifiuti e siti inquinanti) e Carlo Gambato (docente e ricercatore Supsi).