Ticino

Ottobre col vento in poppa per i convogli ‘targati’ Tilo

Oltre settantamila passeggeri sui treni regionali: è record. Ampiamente superati i livelli pre-pandemici

A ottobre il 18% in più rispetto allo stesso periodo del 2021
(Ti-Press)
14 novembre 2022
|

Da marzo 2022 il numero di passeggeri Tilo è in costante e forte crescita. Dopo la fine dell’orario dei cantieri estivi, messo in atto per eseguire importanti lavori infrastrutturali sulla rete ferroviaria ticinese, il numero dei passeggeri giornalieri Tilo ha superato ampiamente i livelli pre-pandemici del 2019. In ottobre, infatti, quotidianamente più di 70’000 persone hanno scelto di muoversi con i treni regionali Tilo, un numero di viaggiatori mai raggiunto finora. Si tratta di un aumento del 18% circa rispetto all’ottobre del 2019, anno di riferimento in quanto nel 2020 e 2021 il traffico era fortemente diminuito a causa della pandemia.

Nei primi mesi di quest’anno erano ancora in vigore restrizioni sanitarie e il numero dei passeggeri Tilo si attestava al di sotto dei numeri pre-pandemici del 2019. Tuttavia, a partire da marzo 2022 vi è stato un graduale ritorno alla normalità. Infatti, con l’allentamento e subito dopo con la completa eliminazione delle misure sanitarie dovute alla pandemia di Covid-19, sempre più passeggeri hanno deciso di tornare a viaggiare con i treni Tilo. Ad aprile si è registrato un primo forte aumento di passeggeri, con una tendenza confermata anche durante l’estate grazie al forte afflusso di turisti provenienti sia da nord che da sud.

Da fine agosto 2022, con la fine dell’orario dei cantieri estivi e in concomitanza con la ripresa delle attività scolastiche ed economiche, il numero di passeggeri è aumentato considerevolmente: vi è stato un forte aumento su tutte le linee. A ottobre, con oltre 70’000 viaggiatori durante i giorni feriali, vi è stato un incremento del 18% circa dei passeggeri rispetto a ottobre 2019, quando erano 59’500.

Le linee più gettonate

Attualmente la linea ferroviaria Tilo più frequentata è la Re80 che dal 2021, con l’apertura della Galleria di base del Ceneri, collega ogni trenta minuti la città di Locarno a Lugano e Chiasso e ogni ora a Milano Centrale. Su questa linea il 60% dei passeggeri sale in una stazione in territorio svizzero, mentre il 40% in una lombarda. In particolare, risulta molto frequentato il collegamento con Milano Centrale da parte di turisti provenienti con i treni Ffs della lunga percorrenza dalla Svizzera interna e che alla stazione di Lugano cambiano treno, usufruendo del collegamento Re80 con destinazione la capitale lombarda rispettivamente con la coincidenza pure nel percorso inverso, da Milano Centrale in direzione nord.

Anche la linea Tilo S10 che unisce Biasca a Como San Giovanni conta un buon numero di passeggeri. In particolare, questa linea è apprezzata per il collegamento Bellinzona-Lugano, effettuato in soli 18 minuti, e sulla tratta Lugano-Mendrisio.

Il numero di passeggeri transfrontalieri che utilizzano la Fmv, Ferrovia Mendrisio-Varese, è pure in costante crescita. Le linee transfrontaliere Tilo S40 e S50 sono ben frequentate, soprattutto nelle ore di punta. In particolare, il collegamento Tilo S50 in direzione di Malpensa registra una forte affluenza anche nei mesi estivi, in concomitanza con le vacanze scolastiche e aziendali.

L’Orario 2022

Da poco più di un anno in Ticino vi è stato un considerevole miglioramento di tutte le catene di trasporto ‘da porta a porta’, frutto delle scelte politiche cantonali che hanno intensificato non solo il trasporto ferroviario ma anche il trasporto pubblico su gomma, con frequenze più elevate nelle linee locali che servono in modo capillare il territorio e, tra altre destinazioni, anche le stazioni ferroviarie Ffs. Questo contribuisce a sfruttare il potenziale degli importanti investimenti sull’infrastruttura ferroviaria ticinese in anni recenti, come ad esempio l’inaugurazione della Fmv, la costruzione della Galleria di base del Ceneri e il rinnovo di stazioni e fermate. L’introduzione dell’Orario Ceneri, in particolare, ha reso ancora più attrattivo il trasporto su rotaia, dimezzando i tempi di percorrenza tra alcuni importanti centri del Cantone Ticino.