La nomina è avvenuta durante Assemblea dei delegati a Burgdorf. Illustrati anche gli obiettivi del partito in vista delle elezioni federali del 2023
È stata una votazione decisa all’unanimità quella che ha visto eleggere, durante l’Assemblea dei delegati a Burgdorf, Alessandra Gianella quale nuova vicepresidente del Plr svizzero. La 36enne imprenditrice, capogruppo del Partito liberale radicale nel Gran Consiglio ticinese, è la seconda donna a entrare nella presidenza del Plr nazionale accanto alla Consigliera agli Stati Johanna Gapany. Ma i ‘primati’ non finiscono qui dato che, oltre a una rappresentanza femminile, Gianella si fa ‘portavoce’ e amplia ulteriormente la componente italofona presente all’interno del gruppo.
I delegati hanno anche rinnovato la Commissione arbitrale del partito, composta, secondo statuti, da cinque membri.
Fra gli obiettivi del Plr, in vista delle elezioni federali del 2023, c’è sicuramente l’ambizioso desiderio di diventare la seconda formazione politica più votata in Svizzera. La meta da raggiungere è quindi chiara: sorpassare il Partito socialista e mettersi in coda dietro all’Unione democratica di centro, attualmente primo partito del Paese. E all’attacco del Ps, dopo il presidente Udc Marco Chiesa, va anche il presidente Plr Thierry Burkart che, prendendo parola nel corso dell’assemblea, ha criticato la sinistra: "Abbiamo bisogno di riforme liberali in questo Paese", ha sottolineato, "sono urgenti perché le buone condizioni quadro per un’economia innovativa sono minacciate continuamente da attacchi rosso-verdi".