Si è tenuta a Innsbruck la conferenza dei capi di governo delle regioni della Comunità alpina. Il Ticino: accelerare le misure sui grandi predatori
La gestione transfrontaliera del lupo, la politica di protezione del clima orientata al futuro per la regione alpina e il festeggiamento per i propri 50 anni di vita. È stato questo il menù della 53esima conferenza dei capi di governo delle regioni della Comunità di lavoro alpina Arge Alp, che si è tenuta stamattina a Innsbruck.
Con la prima risoluzione firmata, si legge in una nota della Cancelleria dello Stato, "si sottolinea l’importanza di una gestione transfrontaliera coordinata del lupo". Una gestione che "prevede lo scambio di informazioni e un monitoraggio dei grandi predatori, nonché di migliorare il coordinamento delle regole nella gestione del lupo e le regioni alpine hanno formulato la richiesta di riduzione dello stato di protezione del lupo a livello europeo, come peraltro già richiesto dai Cantoni Ticino e Grigioni all’autorità federale".
La risoluzione inerente alla protezione del clima, invece, sottolinea "l’importanza dell’impegno per soluzioni climatiche sostenibili". È tutto l’arco alpino, infatti, "a essere toccato fortemente dal cambiamento climatico, e lo scopo è quello di promuovere progetti e iniziative, sia in ambito energetico sia a livello di trasporti".
L’ultima risoluzione, infine, rimarca "quanto raggiunto nel corso degli ultimi cinquant’anni e le sfide previste per il futuro della comunità di lavoro". Il Canton Ticino, rappresentato dal direttore del Dipartimento istituzioni Norman Gobbi, "ha in particolare sottolineato la necessità, in ambito transfrontaliero, di allineare e accelerare le misure per la gestione dei grandi predatori nell’arco alpino".
Sempre nel corso della conferenza sono stati resi noti i vincitori del premio Arge Alp 2022, dedicato alla tutela climatica. Il Canton Ticino ha ricevuto il premio regionale della categoria relativa ai progetti particolarmente innovativi nei settori della sostenibilità e della tutela climatica, con il progetto ‘Ecoligia’.