L’incontro promosso dal Dipartimento istituzioni in occasione dell’entrata in funzione dell’Ufficio delle scienze forensi
Ha riunito tutti gli attori che operano nel settore della medicina legale in Ticino. È l’incontro, svoltosi nella sala del Gran Consiglio a Bellinzona, voluto dal Dipartimento istituzioni e organizzato dalla Divisione giustizia in occasione dell’entrata in funzione dell’Ufficio delle scienze forensi. Un incontro destinato alle autorità e ai partner interessati dall’attività dell’Ufficio, operativo dal 1. ottobre,
Sede a Bellinzona (nello stabile ex Archivio cantonale), organo indipendente e autonomo presso l’Amministrazione cantonale, l’Ufficio delle scienze forensi offre le proprie prestazioni in particolare a beneficio del Ministero pubblico. All’incontro, tenutosi il 6 ottobre, hanno partecipato, segnala il Dipartimento istituzioni, rappresentanti del Ministero pubblico, del Tribunale penale cantonale, della Polizia cantonale, dell’Ente ospedaliero cantonale, della Federazione cantonale servizi autoambulanze, dell’Università della Svizzera italiana e della Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana, così come delle discipline che compongono la medicina legale quali la tossicologia, la genetica e la psichiatria forense, nonché rappresentanti di ulteriori partner che supportano le attività medico-legali effettuate in Ticino (Rega, Servizio d’inchiesta svizzero sulla sicurezza...).
Il direttore del Dipartimento istituzioni Norman Gobbi ha sottolineato l’importanza di favorire la collaborazione tra gli attori coinvolti nel settore della medicina legale, "con la finalità di operare nel migliore dei modi allo scopo ultimo di rendere giustizia nei confronti dei cittadini". Le conoscenze medico legali, ha indicato a sua vota il procuratore generale Andrea Pagani, supportano la magistratura penale nel fornire risposte oggettive per accertare i fatti, raccogliere elementi probatori e verificare l’attendibilità della situazione dal profilo medico. La responsabile della Divisione giustizia Frida Andreotti si è soffermata, riferisce ancora il comunicato, sull’istituzione dell’Ufficio delle scienze forensi, diretto dalla dottoressa Rosa Maria Martinez, che vanta una "solida esperienza" maturata all’Istituto di medicina legale dell’Università di Zurigo. Martinez ha presentato l’organico dell’Ufficio delle scienze forensi, che si avvale della collaborazione di due medici legali: la dottoressa Luisa Andrello, che da anni collabora con le autorità di perseguimento penale cantonali, e del dottor Matteo Moretti, che ha avviato la propria collaborazione con il Cantone all’inizio di quest’anno. Ha quindi passato in rassegna le principali prestazioni di medicina forense assicurate dall’Ufficio, per le quali potrà contare a livello operativo sul supporto in particolare dell’Eoc e della Federazione servizi autoambulanze "segnatamente per il tramite dei medici specializzati in ispezioni legali".
La creazione e l’avvio dell’attività dell’Ufficio delle scienze forensi, evidenzia il Dipartimento istituzioni, "costituiscono un primo fondamentale tassello nella riorganizzazione del settore della medicina legale, per il quale è in corso un progetto che vorrebbe concretizzare un Istituto di medicina legale del Canton Ticino": in tal senso il governo ha incaricato la Divisione giustizia del Dipartimento di proseguire con i relativi approfondimenti".