Questa settimana si tiene l’Adventure travel world summit, l’evento più importante a livello internazionale per la promozione di una ‘nuova visione’
"I turisti, soprattutto quelli internazionali, tengono sempre più conto della sostenibilità quando prenotano le vacanze". È questa la premessa – confermata anche da una recente analisi sul settore – alla base dell’Adventure travel world summit (Atws), l’evento più importante a livello internazionale nella promozione del turismo sostenibile e delle attività all’aria aperta che si tiene nel corso di questa settimana. Quest’anno è stato il Ticino la ‘capitale’ dell’evento, che ha visto arrivare a sud delle Alpi oltre 800 delegati provenienti da 64 Paesi diversi. «Il nostro è un territorio costituito per oltre il 50% da boschi. È una terra di contrasti dove è possibile scoprire delle vere e proprie gemme. Possibilità che a livello internazionale non sono ancora molto conosciute», ha spiegato il direttore di Ticino Turismo Angelo Trotta. «Al bando di candidatura avevano partecipato decine di città, siamo orgogliosi che la scelta è ricaduta sul Ticino e le sue peculiarità». In passato solo Lucerna (nel 2012) aveva ospitato l’evento, che l’anno prossimo farà tappa in Giappone. «Per rendersi conto di quanto sia variegata l’offerta sostenibile in Ticino basta entrare sulla piattaforma ticino.ch/green», ha sottolineato Trotta.
Dietro all’evento c’è l’Adventure travel trade association (Atta), una comunità fondata nel 1990 e composta da guide, tour operator, consulenti di viaggio e altri professionisti del settore. «Non si tratta di un semplice spot pubblicitario, ma di qualcosa di concreto per puntare a un’offerta turistica di qualità», ha dichiarato il direttore di Svizzera Turismo Martin Nydegger. «Volevamo fortemente portare la Svizzera e il Ticino sotto i riflettori dell’Atta. Quello di quest’anno è stato poi un raduno particolarmente importante, visto che a causa della pandemia le ultime due edizioni si sono svolte in modalità virtuale». Oltre ha rappresentare una vetrina di prestigio, gli organizzatori (Svizzera e Ticino Turismo, insieme alle quattro organizzazioni turistiche regionali e ad altri partner) hanno fatto sapere che «l’evento, tra pernottamenti, pasti e tour guidati ha generato oltre un milione di franchi d’indotto per la regione». Nydegger ha anche ricordato il progetto nazionale "Swisstainable", che mira proprio a promuovere un turismo sostenibile «e non vuol dire per forza dover fare delle rinunce».
All’incontro con i media e i partner locali – svolto al parco Ciani di Lugano – erano presenti anche Shannon Stowell e Casey Hanisko, rispettivamente Ceo e presidente dell’associazione Atta. «Dieci anni fa quando abbiamo organizzato il summit di Lucerna siamo rimasti folgorati dai progetti e dall’importanza che si dà in Svizzera alla sostenibilità a 360 gradi», ha detto Hanisko. «Sono giorni dove andiamo a letto tardi e ci svegliamo presto, ma c’è grande soddisfazione. Da anni collaboriamo con Svizzera Turismo nella raccolta e condivisione di conoscenze. Cerchiamo di promuovere una visione diversa del turismo, che se è di massa può anche rovinare un territorio», ha aggiunto Stowell.