Ticino

Il Plr presenta il suo nuovo mensile di approfondimento: ‘Lib-’

Un anno dopo la chiusura di Opinione liberale il partito di Speziali torna ad avere una rivista: ‘I contenuti saranno diversi da quelli di un gazzettino’

Speziali e Nacaroglu col nuovo prodotto editoriale liberale radicale
(Ti-Press)
7 settembre 2022
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Politica, certo, ci mancherebbe. Ma «soprattutto storie, racconti di vita, dossier, dibattito, approfondimenti, cultura, sport. Un modo di trattare l’attualità, anche politica, in modo diverso, meno ingessato, meno da gazzettino di partito». Si comporrà di questo in estrema sintesi ‘Lib-’, il nuovo mensile del Partito liberale radicale presentato oggi alla stampa a Bellinzona a un anno dalla chiusura di ’Opinione liberale’. ’Lib-’ con quel trattino che, spiega il responsabile del progetto e vicepresidente Plr Rupen Nacaroglu, «è una sorta di ponte verso il futuro. ‘Lib’ riprende le fondamenta che sono i concetti di libertà, liberalismo e liberale per sviscerarli e arricchirli in tanti modi diversi». Lo farà sia sul cartaceo, con edizioni da 24 o 36 pagine, sia sul web.

Passare da un organo di partito vero e proprio a «un mensile che ha l’ambizione di essere molto di più», per Nacaroglu «è l’opportunità di far davvero qualcosa di nuovo. I contenuti saranno diversi da quelli di un gazzettino, andremo a pescare idee, opinioni, fare analisi approfondite: oggi siamo confrontati con una miriade di informazioni. Se uno ha le notifiche di tutti i media nell’arco di tre minuti riceve la stessa notizia, il giorno dopo sulla carta stampata ci sono analisi in più, ma un approfondimento mensile secondo noi benché un obiettivo ambizioso ci sembra un segmento nel quale inserirci con determinazione».

Sarà un prodotto di partito, certo «ma dopo circa 1’200 numeri di ‘Opinione liberale’ era ora di fare un cambio di passo» sottolinea il responsabile politico e presidente Plr Alessandro Speziali. «Abbandoniamo l’autoreferenzialità per parlare di una visione liberale oggi un po’ in crisi a livello ticinese, svizzero ed europeo. Il nostro contributo sobrio e umile, ma sentiamo il bisogno di agitare le acque su alcuni temi che spesso vengono affrontati in Svizzera interna e meno in Ticino». L’intenzione è «anche quella di stimolare il dibattito, pubblicare interviste magari inaspettate che facciano discutere».

Stampato, per ora, in 7mila copie il nuovo mensile sarà nelle bucalettere degli abbonati e nei chioschi da venerdì. Il comitato redazionale è composto da Matilde Casasopra, Alessandro Speziali, Alberto Lotti, Ivan Braia e Massimo Schira.