Ticino

‘Personale Usi e Supsi, due diverse casse pensioni: perché?’

Matteo Pronzini (Mps) interpella il Consiglio di Stato: alcuni dipendenti sono affiliati all’Ipct, altri alla Fondazione ticinese per il secondo pilastro

Matteo Pronzini (Ti-Press)
5 settembre 2022
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"Il personale dell’Università della Svizzera italiana e della Supsi è assicurato a due diverse casse pensioni. Si tratta di una situazione particolare che solleva una serie di riflessioni e una serie di domande". Riflessioni e quesiti che il granconsigliere Matteo Pronzini trasforma in un’interpellanza. Un’interpellanza indirizzata al Consiglio di Stato e allestita per il gruppo Mps-Pop-Indipendenti. "Leggendo i documenti relativi all’Itsituto di previdenza del Cantone Ticino (Ipct) – scrive Pronzini – si evince che il personale di Usi e Supsi è assicurato presso questa cassa pensione. Tuttavia abbiamo potuto prendere conoscenza di certificati di assicurazione alla previdenza professionale di personale occupato presso Usi e Supsi dai quali risulta la loro affiliazione alla Fondazione ticinese per il secondo pilastro; circostanza confermata anche dal sito della stessa Fondazione".

‘Possibile disparità di trattamento’

Ebbene, aggiunge il deputato del Movimento per il socialismo, "dal punto di vista delle riflessioni, quella più evidente è la concreta possibilità che vi siano situazioni di disparità di trattamento". E cioè che "lavoratori e lavoratrici che fanno lo stesso lavoro e che ricevono un salario base uguale (immaginiamo che Usi e Supsi non si sottraggano a questo fondamentale principio di parità al quale, lo ricordiamo, non è possibile derogare né attraverso accordi individuali, né accordi collettivi) si ritrovano, a causa della loro affiliazione a casse pensioni diverse, in situazioni salariali diverse". Prosegue l’interpellante: "È noto a tutti che i contributi del secondo pilastro possono variare da cassa a cassa. Tali contributi, è pure noto, sono di fatto assimilabili al salario (salario differito secondo la terminologia usata dagli specialisti); è pure evidente a tutti che da cassa a cassa – a seconda della struttura e della evoluzione di queste casse – vi sono differenze non solo dal punto di vista delle prospettive pensionistiche, ma anche dal punto di vista del salario disponibile. Se, ad esempio, i contributi pagati dagli affiliati a una cassa sono maggiori di quelli pagati dagli affiliati a un’altra il salario disponibile sarà minore". Senza dimenticare, annota Pronzini, che "vi sono ancora casse che, pur essendo tutte sottoposte alla Lpp, possono, per storia, composizione ecc., fornire prestazioni diverse". Secondo il granconsigliere dell’Mps, tutti questi elementi "possono sicuramente configurare una disparità di trattamento, cosa che non avviene, in altri ambiti assicurativi: per esempio, l’affiliazione a una cassa di compensazione Avs diversa non modifica il prelevamento dei contributi sugli assicurati".

Non solo. "Alla questione della parità-disparità di trattamento evocata, se ne aggiunge un’altra – afferma Pronzini – relativa al rispetto delle procedure di partecipazione del personale codificate nella Legge federale sulla previdenza professionale. In particolare ci riferiamo ai primi capoversi dell’articolo 11 della Lpp".

‘Chi ha deciso?’

Diverse le domande che il parlamentare pone al Consiglio di Stato. Fra le quali, quando "sono avvenute le affiliazioni alle due distinte casse pensioni per Usi e Supsi", chi ha deciso l’affiliazione alla prima cassa e alla seconda e quali sono state "le ragioni della decisione di ricorrere a due casse pensioni diverse". E ancora: "Il consigliere di Stato presente nell’organo decisionale di Usi e Supsi all’epoca ha informato il Consiglio di Stato di tale decisione? Quale è stata la posizione del governo? Quali sono i criteri adottati da Usi e Supsi per decidere chi è assicurato all’Ipct e alla Fondazione ticinese per il secondo pilastro? Questa decisione è stata sottoposta al voto del personale? I sindacati firmatari del Ccl Supsi (Ocst, Vpod, Sit) hanno condiviso questa decisione? I contributi di vecchiaia e di rischio stabiliti nel piano previdenziale Usi e Supsi della Fondazione ticinese per il secondo pilastro sono uguali a quelli dell’Ipct? In caso negativo a quanto ammontano le differenze?"