Il mese appena trascorso ha visto uno scarto di +2,6 °C rispetto alla norma 1991-2020: il record rimane a luglio 2015, con uno scarto di oltre 3°C
Il luglio del 2022, da poco trascorso, per il Ticino è risultato il secondo più caldo mai registrato da quando, nel 1864, sono iniziate le misurazioni: l’anomalia è di +2,6°C rispetto alla norma 1991-2020, con un picco a Stabio dove lo scarto dalla norma ha raggiunto addirittura +3,3 °C. Prima di questo, il luglio più caldo mai registrato nel nostro Cantone è stato quello del 2015, che ha fatto segnare un’anomalia superiore a +3°C. Lo rivela il Notiziario statistico Ustat.
A contribuire in modo significativo all’anomalia positiva della temperatura è stata la lunga ondata di caldo manifestatasi a partire dal giorno 14 e protrattasi per ben due settimane, con le temperature medie giornaliere che hanno spesso superato di 4-6 °C la norma 1991-2020. Solo 4 i giorni (1, 4, 28 e 29) in cui in alcune stazioni di misura la temperatura media è risultata inferiore alla norma. A essere particolarmente rilevanti in questa seconda ondata estiva di calore non sono stati tanto i picchi di temperatura raggiunti, quanto la durata e intensità eccezionali, che rendono l’ondata di calore una delle più lunghe e più intense mai misurate a sud delle Alpi, comparabile soltanto a quelle di luglio 2015 e agosto 2003.
Per la stazione di misura di Lugano, è risultata addirittura la più lunga mai registrata, con una media della temperatura che fra il 14 e il 27 luglio ha raggiunto i 27,0 °C, un valore mai stato misurato prima sull’arco di due settimane. Durante l’ondata di caldo è stato registrato un solo nuovo primato di temperatura (36,5 °C, il 22 luglio) presso la stazione di Stabio, dove però le misure sono cominciate solo 41 anni fa. A Lugano e Locarno-Monti, dove le misure sono iniziate rispettivamente nel 1864 e nel 1935, alcune delle temperature minime misurate rientrano fra le dieci più elevate mai raggiunte: il giorno 25 entrambe le stazioni non sono scese sotto i 23,7 °C, settimo valore più alto per Lugano, nono per Locarno Monti. Sempre durante l’ondata di caldo, si sono verificate 14 giornate tropicali (ovvero con temperatura massima uguale o superiore a 30 °C) consecutive, sia a Locarno-Monti sia a Lugano, dove si tratta del numero più elevato. Per Locarno-Monti si tratta del secondo, pari a quello registrato durante le ondate di caldo del 2003 e del 2015; il primato per questa stazione è di 18 giorni, registrato nel 2018.
Mediato su tutto il cantone, il totale delle precipitazioni del mese non ha superato il 57% della norma 1991-2020. I mesi di luglio presentano un’alternanza fra anni in cui le precipitazioni sono inferiori e anni in cui sono superiori alla norma. Nel 2021, luglio era risultato molto piovoso, con quasi il doppio della precipitazione normale. Il Mendrisiotto è la regione che ha visto i quantitativi di pioggia più scarsi, con appena 13,8 mm caduti, che corrispondono all’11% della norma 1991-2022: è quindi proseguita la forte siccità iniziata nei mesi precedenti (in maggio le precipitazioni non avevano superato il 55% della norma, mentre in giugno non avevano superato il 42%). A Stabio, le precipitazioni sono state pari al 33% della norma 1991-2020. Dall’inizio delle misure nel 1864, a Lugano un periodo gennaio-luglio caldo e asciutto come quello del 2022 non si era mai verificato. Con una temperatura di 1,5 °C superiore alla norma e con il 50% delle precipitazioni normalmente attese, la combinazione di temperature elevate e precipitazioni scarse è risultata da primato. A Lugano (322,5 ore di sole) e a Locarno-Monti (323,3), è stato registrato il mese di luglio più soleggiato dall’inizio delle misure nel 1961. I valori menzionati corrispondono al 120-125% della norma 1991-2020; lungo le Alpi è stato raggiunto il 135% circa.