A chiederlo al Consiglio di Stato sono tre deputati liberali. L’interrogazione sottolinea come si tratti ‘di una tematica sensibile sul territorio’.
"L’approvvigionamento idrico è essenziale per ogni ambito della nostra società". È da questa premessa che parte un’interrogazione dei liberali Paolo Ortelli (primo firmatario), Alessandro Cedraschi e Matteo Quadranti. Il tema delle domande rivolte al Consiglio di Stato è quindi quello della penuria d’acqua e dello stato della rete idrica in Ticino. "Se per decenni il tema non si è posto" affermano i firmatari, "negli ultimi anni – e in particolare in questo periodo – appare chiaro a tutti quanto sia sensibile anche sul nostro territorio. L’impressione è tuttavia che, passate le fasi acute, la tematica venga quantomeno riposta a un grado di priorità "non elevato". Diverse dunque le domande poste da Ortelli e colleghi: quale è lo stato attuale delle reti idriche di distribuzione, in particolare in relazione alle perdite stimate? Quale è stata l’evoluzione degli ultimi 20 anni e quali misure sono state prese per migliorare la situazione? Non mancano anche alcuni spunti per migliorare, se necessario, la situazione: si ritiene di voler promuovere una campagna d’indagine a tappeto per verificare la situazione attuale e preparare un piano d’intervento per ridurre in maniera importante, nei prossimi 10 anni, le perdite di rete?