Dopo la sanzione decisa dalla Comco per il cartello sulla vendita di vetture, il garage di Gordola scrive ai suoi clienti
Scuse senza se e senza ma. Sono quelle formulate da Auto Tognetti in una lettera inviata ai suoi clienti a seguito della sanzione pronunciata dalla Comco per il mancato rispetto di un articolo della Legge federale sui cartelli, decisione che riguarda anche l’azienda con sede a Gordola. "In passato abbiamo infatti intrattenuto rapporti con Amag e con altri concessionari Volkswagen in Ticino, scambi d’informazioni proibiti e quindi sanzionati dall’articolo 5 della legge sopra menzionata – recita la lettera –. Ci scusiamo pertanto con la clientela per questo comportamento e con determinazione ci impegniamo affinché non venga ripetuto in futuro. Ne è garanzia il cambio generazionale ai vertici dell’azienda. Mia figlia Alice ha infatti assunto la direzione della Tognetti Auto Sa nel 2018, subito dopo l’apertura dell’inchiesta. Inchiesta – alla quale abbiamo pienamente partecipato e collaborato – che si è conclusa con una conciliazione".
E ancora: "Oggi e in futuro sarà compito della nuova direzione mettere in pratica la condotta concordata con la Comco, garantendo così alla clientela la massima trasparenza e la conformità della nostra attività alle leggi vigenti. Sarà nostra premura continuare a operare in base a quei valori aziendali che hanno contraddistinto la nostra attività sin dal 1935, quando mio padre Ernesto Tognetti fondò la ditta a Locarno. Principi che ci hanno storicamente contraddistinti – formulati in un nuovo codice di condotta, in vigore dal 1° gennaio 2019 e consultabile sul nostro sito internet – basati sulla responsabilità sociale (occupiamo quasi 100 collaboratori, tra cui diversi apprendisti), sul rispetto, sull’integrità, sull’eccellenza e sulla passione per il nostro lavoro".