Il Gran Consiglio li ha nominati rispettivamente magistrata dei minorenni e giudice dei provvedimenti coercitivi. Designati al primo turno
Il Gran Consiglio sottoscrive le proposte della propria commissione ‘Giustizia e diritti’ ed elegge – al primo turno – Fabiola Gnesa magistrata dei minorenni e Ares Bernasconi giudice dei provvedimenti coercitivi.
A Gnesa, di area Ppd, oggi sostituta magistrato dei minorenni, sono andati 73 voti. Subentrerà a Reto Medici, che ha dato le dimissioni per la fine di settembre, optando per la pensione. A Bernasconi, anch’egli in quota Ppd, attualmente cancelliere al Tribunale federale (Lucerna), sono andati 56 voti. Con la sua nomina, l’Ufficio dei giudici dei provvedimenti coercitivi è ora al completo: quattro i magistrati di garanzia che compongono l’autorità giudiziaria. Dietro Bernasconi, si è piazzata, con 26 voti, Krizia Kono-Genini, area Plr.
Le nomine sono appena avvenute. Nulla da fare per gli altri candidati in corsa. Ovvero: Luca Guastalla, Barbara Pezzati e Claudia Solcà per quanto riguarda la carica di magistrato dei minorenni; Carlo Besomi, Daniel Ponti, Claudia Solcà (in corsa anche per la carica di gpc) e la citata Kono-Genini.